Roma

Elezioni Europee “da cani”: al seggio si può andare col peloso, le istruzioni

Per il Ministero degli Interni non ci sono prescrizioni specifiche. L'ultima parola spetta al presidente di seggio per “giustificati motivi”

Elezioni Europee, andare al seggio col cane si può, la legge non lo vieta. Ecco allora le istruzioni per recarsi alle urne, nel caso in cui il quadrupede non sia certificato come cane da accompagno come accade per gli ipovedenti

Ecco che l'Oipa ha redatto una piccola guida: per il Ministero dell’Interno nulla osta: non vi sono prescrizioni che vietano all’elettore di essere accompagnato dal proprio cane, ma è il presidente del seggio che ha la possibilità di acconsentire o meno l’accesso al nostro amico con la coda.

Il legale dell'Oipa spiega

“Teniamo presente che possono sussistere motivi particolari, si spera veritieri, per i quali il presidente di seggio può vietare l’accesso a fido - spiega la responsabile dello Sportello legale dell’Oipa, l’avvocato Claudia Taccani - per esempio, la presenza al seggio di persone fobiche o che possono avere reazioni allergiche alla presenza dei cani. In casi come questi è necessario bilanciare gli interessi e garantire il diritto al voto, sempre rispettando l’animale la cui tutela, ricordiamolo, è prevista dall'articolo 9 della Costituzione”. L’Oipa sottolinea che però nessun divieto o limitazione può sussistere per i cani guida di persone non vedenti.

 

 

Lunghina vietata al suo posto guinzaglio corto

Ma come condurre il nostro cane quando andiamo al seggio? Occorre anzitutto portarlo diligentemente al guinzaglio evitando la “lunghina” e la modalità di scorrimento nel caso di guinzaglio estensibile. È bene inoltre portare la museruola da far indossare, come prevede la legge, solo in caso di necessità e, quindi, se ci sia richiesto per accedere al seggio con il quattrozampe.

“È utile informarsi all’entrata dell’edificio che ospita le urne: solitamente le stesse forze dell’ordine presenti possono fornirci istruzioni e, in caso di dubbio, spieghiamo cordialmente che già esiste un’indicazione positiva da parte del Ministero dell’Interno”, prosegue l’avvocato Claudia Taccani.

Se l'accesso è negato mai lasciare l'animale incustodito

In caso di accesso negato, mai lasciare il nostro cane incustodito fuori dalla scuola: potrebbe patire uno stress o spaventarsi. Ricordiamo infine che potremmo essere responsabili  in caso di danni causati dal nostro cane anche se in quel momento non è con noi, e soprattutto teniamo sempre presente che il pericolo di furto di animali incustoditi è sempre incombente”.