Elezioni: Giachetti allunga su Raggi. Marchini vola. Il sondaggio
Effetto traino delle Unioni Civili sul Pd, Pizzarotti punisce M5S
di Fabio Carosi
Giachetti, Raggi e Marchini. Due in testa e un inseguitore che rosicchia punti dopo punti. Ma se si guardano i partiti allora lo scenario cambia. M5S ha il 28 per cento, il Pd il 26 poi c'è una sacca che si riempie solo quando la percentuale scende al 12 per cento con la Lista Marchini e Roma Popolare, seguita con due punti di distacco da Fratelli d'Italia al 10,5 e una buona notizia per Forza Italia che chiude col periodo dell'emorragia dei voti e si guadagna mezzo punto.
La nuova rilevazione web, il sondaggio permanente lanciato da affaritaliani.it e RadioRadio, in collaborazione con la piattaforma di Termometropolitico.it scatta un'istantanea della settimana in cui nella corsa per il Campidoglio Stefano Fassina e Sinistra Italiana erano nel freezer dei ricorsi amministrativi.
Ma con o senza poco cambia, perché la lotta al vertice è un altalena tra il Movimento Cinque Stelle che piace più della sua candidata Virginia Raggi e Roberto Giachetti che invece piace più del Pd che tecnicamente lo dovrebbe sospingere. Insomma, i romani che tra venerdì 13 e martedì 17 hanno espresso la loro intenzione di voto, confermano le tendenze e "subiscono" la polarizzazione dei candidati facendo scelte ben precise.
Candidati in altalena. Roberto Giachetti allunga lievemente il passo e si porta a due punti da Virginia raggi (31,%-29%), mentre il candidato più performante è Alfio Marchini che in pochi giorni ha conquistato tra l'elettorato oltre un punto e mezzo (19,5) e ha aumentato la distanza con Giorgia Meloni crollata al 13,5.
Liste in altalena. Tre punti in 4 giorni sono il prezzo che ha pagato il Movimento forse per le vicende nazionali che l'hanno visto al centro dell'attenzione mediatica, mentre nella parte centrale il mezzo punti di Forza Italia segna il primo effetto della campagna elettorale dei forzisti, rimasti al palo per via delle liste. A fare la differenza potrebbe essere solo Silvio Berlusconi, la cui discesa in campo è attesa tatticamente per le due ultime settimane.
Spiega Gianluca Borrelli, direttore di Termometropolitico.it: "Da un punto di vista metodologico, va detto subito che voti sono stati raccolti quando non si sapeva che Fassina sarebbe stato riammesso, anzi si pensava, dopo il rigetto del Tar che oramai non ci fossero più speranze per lui di essere della partita. Di questo ne avevano tratto in parte vantaggio sia Giachetti che la Raggi (presumibilmente grazie al voto della sinistra antagonista anti-renziana). Ma il caso della espulsione di Pizzarotti ha portato a una inversione di tendenza del consenso verso il M5S che negli ultimi giorni ha iniziato a scendere. Vedremo nei prossimi giorni se questo trend continuerà".
Borrelli spiega così la crescita del Pd: "E' la forza che è cresciuta di più ed ha tratto energia probabilmente dalla approvazione delle Unioni civili, infatti ha recuperato voti a sinistra (la parte di SI meno ostile a Renzi probabilmente) e dalle liste collegate al PD (che comunque appoggiano Giachetti). Altro buon passo avanti è quello di Marchini le cui liste di appoggio sembrano andare abbastanza bene recuperando a quanto pare soprattutto tra le donne, erodendo soprattutto l'elettorato della Meloni che secondo la nostra rilevazione appare in leggera ma costante discesa".
E su chi orienta il proprio voto all'ultimo momento, "molti indecisi potrebbero spostare il proprio voto sulla base del candidato di lista preferito (il voto disgiunto di solito è un fenomeno limitato anche se negli anni passati ci sono state delle notevoli eccezioni. Storicamente le liste di centrodestra vanno molto bene con le preferenze, ma anche il PD e le liste ad esso collegate sembrano essere competitive. A prenderci in questo caso è il M5S che è storicamente molto debole con le preferenze. I valori finali dipenderanno molto dalla reale affluenza. A fare la differenza tra la vittoria di uno schieramento e quella dello schieramento avverso è di solito l'astensione selettiva".
Visto il ritorno di Fassina nella competizione, il sondaggio di affaritalani.it e Radioradio prosegue ancora sino all'ultimo giorno utile previsto dalla legge che obbliga al "silenzio" nei 20 giorni antecedenti il voto.
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