Roma
Elezioni amministrative: la Raggi “appesa” al voto dell'Area Metropolitana
Si vota a Civitavecchia, Tivoli, Ciampino, Nettuno e Monterotondo ma anche ad Amatrice. Per Raggi e Lega stress test e voglia di Roma
Elezioni amministrative 2019 nel Lazio diventano banco di prova per M5s e Lega. Il destino della Raggi a Roma si deciderà anche dall'urne della provincia
Il 26 maggio non solo le elezioni europee. In provincia di Roma e nel Lazio il primo test elettorale amministrativo per Lega e 5 Stelle dal quale dipenderò in buona parte il futuro di Virginia Raggi e la “voglia leghista” di tentare la scalata al Campidoglio.
In totale nella regione di Roma vanno al voto 153 Comuni per un totale di oltre 687 mila abitanti e 587 mila votanti. Mezzo milione alle urne con il faro acceso su 10 Comuni con più di 15 mila abitanti e 143 con con meno di 15 mila abitanti.
In provincia di Roma il test elettorale più significativo a Civitavecchia e Tivoli, ma anche Nettuno, Ciampino e Monterotondo ed è in questi territori che gli effetti del voto potrebbero avere un rimbalzo significativo su Roma, visto che Virginia Raggi non è solo sindaco della Capitale ma anche primo cittadino non eletto dell'Area Metropolitana.
In provincia di Frosinone sono invece 39 i centri dove gli elettori troveranno la doppia scheda con Cassino (33mila abitanti) e Veroli (20 mila abitanti) a fare la parte del leone.
In provincia di Latina sono invece 7 i Comuni. Il più grande è Sermoneta.
Poi c'è la provincia di Rieti con 48 amministrazioni locali da rinnovare, tra cui diversi Comuni del cratere capitanati da Amatrice. Al voto anche Leonessa, Contigliano, Scandriglia e Poggio Mirteto.
Infine, Viterbo. Su 27 Comuni al voto, il più grande Tarquinia seguito da Civita Castellana.
Una curiosità demografica. Urne aperte anche a Micigliano, in Provincia di Rieti. Qui su 131 residenti potranno votare ben 122 persone. Solo 8 residenti hanno meno di 18 ani di età.