Roma

Elezioni Lazio, Salvini: “Abbiamo la vittoria in tasca” ma senza il candidato

Salvini è sicuro che di vincere nel Lazio anche se non c'è ancora il candidato

Elezioni Lazio, fragili nei sondaggi, un po’ sciuponi del patrimonio elettorale accumulato a Roma e nel Lazio ma “secondi” a nessuno. Fosse anche il carrarmato di Fratelli d’Italia: la Lega di Matteo Salvini, Claudio Durigon Simonetta Matone, Alfredo Becchetti, Sergio Pirozzi, Davide Bordoni e Fabrizio Santori apre la sua campagna elettorale per Roma e il Lazio, orfana del candidato presidente.

Salvini arriva e apre il mar Rosso leghista ma per parlare deve attendere: c’è l’ira di Sergio Pirozzi che da ex sindaco di Amatrice distribuisce il dossier della vergogna sul cratere delle opere non fatte e annuncia che non si ricandiderà. Salvini guarda le opere incompiute e pensa al Ponte sullo Stretto, poi prende fiato e carica la platea.

 

“Il 12 febbraio - ha detto il leader della Lega - succederà una cosa bella, giusta e rivoluzionaria: per la prima volta nella sua storia la Lega sarà al Governo della Regione Lazio. Sconfiggeremo questa sinistra delle chiacchiere e faremo vincere il centrodestra”. E sul candidato rassicura: “Contiamo di avere il nome entro il finesettimana”.

Ma bisogna far presto: “C'è uno che ha fatto il giro del mondo in 80 giorni - ha detto Salvini - noi dobbiamo fare il giro del Lazio in 60 giorni. E poi non basta vincere: poi bisognerà governare”.

Chi aspettava un attacco al Pd è rimasto deluso: in sala c’è l’ombra di Zingaretti e del suo “fallimento decennale”, con una Regione Lazio affidata a quel capo di Gabinetto del “t’ammazzo se non candidate mia moglie”. C’è l’ombra di Gualtieri e della sua passione per Vasco Rossi che ha “incantato” il Consiglio Comunale di Roma.

Altri interventi importanti

L’avvertimento di Simonetta Matone: “Ho vissuto il duo Michetti-Meloni e spero che Fratelli d’Italia se lo ricordi. Non siamo subalterni a Fratelli d’Italia, abbiamo una nostra indegnità io lol spero anche a quelli che io conosco di sinistra”. E ad Alessio D’Amato manda un siluro: “La campagna vaccinale l’ha vinta il Governo e la riprova è nella sanità del Lazio che è allo sfascio”.

Giuseppe Cangemi vicepresidente del Consiglio Regionale del Lazio: “Aiuterebbe sapere chi è il candidato dell’anno, sarebbe bello se i nostri amici di Fratelli d’Italia ce lo facessero sapere. Io eviterei i Michetti di turno, io sceglierei un figura politica che viene dalla coalizione di centrodestra”.

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