Roma
Elezioni Lazio, solo 8 Comuni salvano le scuole dall’assalto dei seggi
Si tratta di comuni medio-piccoli. La Lombardia si dimostra più virtuosa: tra i 147 comuni ci sono addirittura le città di Lecco e Bergamo
Le elezioni regionali del Lazio e della Lombardia si avvicinano: nel Lazio solo 8 comuni allestiranno i seggi elettorali fuori delle scuole, senza bloccare l'attività didattica, contro i 147 della Lombardia. Questi i risultati dell'indagine “Stop ai seggi elettorali nelle scuole”, condotta dall'associazione Cittadinanzattiva.
E così come ad ogni tornata elettorale, in quasi tutti in quasi tutti i comuni del Lazio si fermeranno le lezioni per permettere lo svolgimento delle operazioni elettorali.
“La scuola è un servizio pubblico - spiega Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva - che non va interrotto e, piuttosto che restare 'chiusi per elezioni', gli spazi scolastici dovrebbero essere sempre aperti e a disposizione degli studenti, perché luogo nel quale costruire anche modelli nuovi di partecipazione e di cittadinanza attiva. Si procede a piccoli passi verso il superamento di una cattiva pratica, tipicamente italiana, di mantenere i seggi elettorali all’interno degli edifici scolastici.”.
La ricerca
L'indagine è stata eseguita inviando delle domande ai 1905 comuni delle due Regioni mediante delle email Pec. Nelle email si chiedeva se avessero intenzione di spostare i seggi elettorali, se stessero per farlo o se lo avessero già fatto. Solo 371 dei comuni ha risposto alle domande e di questi 155 hanno spostato i seggi o lo faranno a breve.
I comuni virtuosi del Lazio
Non useranno le proprie scuole come seggi elettorali nel Lazio solo otto comuni per lo più di piccole dimensioni. Il meno popoloso tra questi è Collegiove, 130 abitanti, in provincia di Rieti. Sempre in provincia di Rieti hanno risposto positivamente Turania (226) e Castel di Tora (266). Altro piccolo comune che terrà i seggi fuori dalle scuole sarà Viticuso (298), in provincia di Frosinone, dove anche le cittadine di Amaseno (4029) e Atina (4132) hanno fatto la stessa scelta. Nella Città Metropolitana di Roma, infine, Colonna e Nemi, rispettivamente 4347 e 1926 abitanti.
Il Lazio si è dimostrato dunque assai meno virtuoso della Regione Lombardia dove, come detto ben 147 comuni non fermeranno l'attività didattica nelle scuole. Tra questi due capoluoghi di provincia: Bergamo e Lecco.