Roma

Elezioni, Letta tenta la rimonta da Roma, “Come Berlinguer, porta a porta”

Da piazza Santi Apostoli: “Non ci stiamo a diventare un partito di minoranza in un Paese governato dalle Destre”. L'appello del segretario per 60 collegi

Da Piazza Santi Apostoli a Roma, teatro della vittoria di Roberto Gualtieri contro il centrodestra quasi un anno fa, il Pd di Enrico Letta spera nel classico miracolo: la rimonta.

Per l'occasione il Pd romano sfodera i pezzi forti: sono Roberto Gualtieri e Nicola Zingaretti che aprono la strada a Letta. In piazza, tra i turisti attoniti ma anche divertiti seduti col nuovo cocktail cappuccino e spritz in un dehors, i Dem hanno chiamato le truppe cammellate: militanti storici, dipendenti del Comune di provata fede, presidenti e consiglieri comunali, municipale e dirigenti di aziende, ma anche figli e nipoti “Perché noi non ci stiamo a diventare un partito di minoranza in un Paese governato dalle Destre”.

A Roma l'ultima grande vittoria del Pd e del campo largo

La rimonta sognata parte dunque da Roma, ultima vittoria se si esclude Latina, di peso, perché nessuno lo dice ma lo spettro di Meloni premier agita i sonni della Capitale che sa bene che l'onda delle “Destre” non si fermerà Camera e Senato ma già a primavera potrebbe allungarsi alla Regione Lazio e allora sì che Roma si troverebbe accerchiata nel momento in cui la Capitale dà segni di vitalità con il Giubileo e Expo alle porte e l'opera di risanamento dei servizi che toglie il sonno a Gualtieri. Da non dimenticare, poi, che la crisi e la caduta di Draghi sono partiti da un emendamento sul termovalorizzatore, inserito nel Decreto aiuti che ha scatenato l'inferno a 5 Stelle e poi, come uno tsunami, travolto tutto e tutti sino alle elezioni.

Letta evoca Enrico Berlinguer: "Strada per strada"

E dunque, se tutto è partito da Roma, da Roma deve anche partire la rimonta di Letta che scomoda Enrico Berlinguer: “Strada per Strada, casa per casa”, dice il segretario Pd nella sua chiamata alle armi per conquistare qui sessanta collegi uninominali che consentirebbero di sbarrare la strada alla vittoria della destra. Sessanta è il numero agognato ma anche il numero del “diavolo” che spaventa la platea e doverebbe dare la carica.

Il Pd specialista nei miracoli

I conti si faranno alla fine, quando Letta lancerà sempre da Roma l'ultimo appello prima del voto. D'altronde i Dem sono specialisti nei miracoli: a Roma hanno buttato giù Ignazio Marino e consegnato la città ai Cinque Stelle, poi se la sono ripresa con Gualtieri che ha schiacciato il “Cartello delle Destra”. In piazza Santi Apostoli si parla al plurale ma “Destre” significa Meloni. Gli altri “partner” a Roma non fanno paura. Sessanta collegi “si può fare”. Male che va è nato un nuovo “Modello Roma” da cui ripartire nei prossimi 4 anni.