Roma

Elezioni Regionali 2023, il Pd Leodori non corre: resta solo Alessio D'Amato

Il vicepresidente della Regione rinuncia alla corsa dopo lo sfaldamento della coalizione: senza il campo largo dice no

Daniele Leodori non si candiderà alla presidenza della Regione Lazio alle regionali di febbraio. L'attuale vicepresidente rinuncia alla corsa per il mancato progetto del campo largo e senza la coalizione si tira fuori dalla candidatura al vertice. “Non sta a me giudicare le scelte di altri partiti, ma, è chiaro che la mia disponibilità fosse legata fortemente alla possibilità di proseguire questa esperienza”. E in corsa resta solo Alessio D'Amato.

L'attuale vicepresidente in Regione, lo fa sapere tramite i suoi canali social: non si candiderà alla presidenza alle prossime elezioni regionali. Dato lo sfaldamento del campo largo e di una coalizione che non c'è più, che rappresentavano l'ago della bilancia nelle scelte di Daniele Leodori, che spiega come a suo avviso rimanesse necessaria “per dare al Lazio continuità e qualità amministrativa e, allo stesso tempo, battere le destre”, il vicepresidente della Regione non sarà presente alla corsa elettorale di febbraio.

Scende Zingaretti e per febbraio arriva il “no” del vice alla Regione

"Le vicende di queste ultime settimane - scrive Leodori - impongono una riflessione seria e importante che voglio condividere con chi mi accompagna ogni giorno e chi ci supporta. Il lavoro che abbiamo svolto in questi anni in regione Lazio ha prodotto risultati importanti. È stato possibile grazie alla qualità umana delle persone impegnate in questo progetto ma anche alla capacità di condividere le scelte con un'alleanza ampia, che ha lavorato nella stessa direzione. Siamo stati la prima regione ad allargare l'alleanza di centrosinistra – sottolinea il vicepresidente della Regione - con una coalizione che includeva il Movimento Cinque Stelle e gli unici ad avere nella nostra maggioranza contemporaneamente anche i rappresentanti di Azione, Italia Viva, Demos e le forze ambientaliste e di sinistra. I risultati raggiunti sono stati frutto anche di questa unità”.

Niente campo largo, niente candidatura: l'annuncio

“Nei mesi scorsi - ricorda l'esponente Pd - ho dato la disponibilità a proseguire l'esperienza condotta in questi anni in regione Lazio anche impegnandomi in prima persona, anche con le primarie, per continuare questo lavoro con una coalizione unita e ampia. In questo momento il progetto del campo largo mi sembra più fragile e ne prendo atto. Non sta a me giudicare le scelte di altri partiti, ma, è chiaro che la mia disponibilità fosse legata fortemente alla possibilità di proseguire questa esperienza – scrive Daniele Leodori -. Per quello che mi riguarda, continuerò a lavorare per realizzare questo disegno unitario finché sarà possibile. Perché a mio avviso – continua rimanendo fermo sull'importanza di agire con una coalizione - rimane necessario per dare al Lazio continuità e qualità amministrativa e, allo stesso tempo, battere le destre. Proseguirò il mio impegno da vicepresidente fino alla fine con la serietà e la passione che da sempre contraddistinguono il mio lavoro – conclude -. Continuerò anche a impegnarmi per il nostro territorio perché non posso non ricambiare la fiducia e la stima che tanti ripongono in me".

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