Roma
Elezioni Roma 2021: spunta Dario Franceschini, il candidato perfetto a sindaco
Bergoglio vorrebbe Dario Francescihini addirittura come premier, piace anche a Mattarella per il Campidoglio 2021
Roma 2021: chi meglio di un ferrarese alla guida del Campidoglio? Se poi è del Pd ed è anche moderato, “aperturista” verso Berlusconi, un po' scocciato dai Cinque Stelle ed ha in mano Beni Culturali e Turismo che per la Capitale sono oro, esce il profilo di Dario Franceschini.
E' lui – dicono come sempre i beni informati, le gole profonde del Pd – il candidato ideale a sindaco di Roma. Moderato, di sinistra, radicato sul territorio grazie al network personale e a quello che ha messo in piedi per la moglie Michela di Biase, votatissima in Campidoglio e votatissima alla Regione Lazio, è l'unico in grado di mettere d'accordo l'ala zingarettiana del Pd con i renziani di Italia Viva che vedrebbero nell'ex ministro del Governo Renzi e del Governo Gentiloni, una soluzione interna in gradi di competere al primo turno con il Centrodestra e i Cinque Stelle.
Sessantuno anni, una gioventù nella Dc, per poi transitare nell'ulivo e quindi nella Margherita di Francesco Rutelli, Franceschini sembra il candidato perfetto per Roma, visto che tra ministero per i beni Culturali e il Turismo è un profondo conoscitore delle due voci che compongono il Pil della Città Eterna e che dopo il Coronavirus, ora ne sono anche la speranza di rinascita. Dunque ha le mani da tempo nella cassaforte di Roma, una rete di relazioni invidiabile e soprattutto una capacità di mediare che gli viene dalle esperienze cattoliche che gli hanno fatto anche meritare un rapporto privilegiato con la Santa Sede, quell'Oltre Tevere che un tempo condizionava le elezioni romane e che ora con Papa Francesco si limita a benedire chi si candida alla guida della città del Papa a condizione che il Campidoglio inserisca tra le emergenze il punto di vista cattolico che guarda con dolore all'aumento del numero dei poveri in una città dove Caritas e volontari fanno fatica a rispondere alle esigenze. Insomma, Franceschini piace così tanto a Bergoglio che il suo nome è stato fatto circolare artatamente come possibile alternativa a Giuseppe Conte, per concludere una legislazione nel segno della lotta alle disuguaglianze. Da notare che l'ipotesi Franceschini premier ha strappato un sorriso al presidente Mattarella.
A sostenere l'ipotesi di una candidatura al Campidoglio, anche lo scacchiere del Pd. Togliendosi di torno Franceschini, Zingaretti avrebbe mano libera per un passaggio da segretario a Premier, mentre il cambio col Cinque Stelle romano sarebbe benedetto da un patto di non belligeranza con la candidatura di Roberta Lombardi alla Regione Lazio. Già, la Lombardi: ogni volta che c'è una sedia che conta, rispunta il suo nome. L'unico dubbio per trasformare la candidatura di Franceschini in una quadratura del cerchio è cosa dirà di lui la sinistra romana che fa capo a Massimiliano Smeriglio. Per ora l'unica cosa che ha chiesto è di mandare a casa Virginia Raggi al più presto.