Elezioni, Roma è nel caos. Chi vincerà: IL SONDAGGIO

di Fabio Carosi

Meno di cinque mesi alle elezioni e alla fine del commissariamento è nell'aria gelida di gennaio regna il caos. Il Cinque Stelle è ancora il primo partito di Roma? E l'avanzata di Salvini si conferma? Se a sinistra, precisamente nel Pd c'è attesa per le primarie con Roberto Giachetti unico candidato ufficiale al momento e i resti di Sel dispersi o confluiti in Sinistra Italiana di Stefano Fassina; il cuore di Roma che batte a centrodestra è ancora alla ricerca di quell'unità che dovrebbe esprimere un candidato. Giorgia Meloni o l'ipotesi berlusconiana di richiamare al lavoro Guido Bertolaso? E poi il Movimento di Rutelli, unico soggetto a sinistra ad aver invertito le regole, partendo dalla costruzione di un programma e alla ricerca di un uomo al quale affidarlo.
E ancora: Alfio Marchini ormai in piena campagna di ascolto cederà alle lusinghe di qualche ex polo, oppure confermerà la sua corsa solitaria verso il Campidoglio? Oppure ancora, riuscirà l'imprenditore a convincere i partiti a convergere sul suo programma civico?
Il dato emerso dal sondaggio di affaritaliani.it sulle elezioni romane e pubblicato lo scorso 13 novembre (http://www.affaritaliani.it/roma/roma-rottama-la-vecchia-politica-il-sondaggio-partiti-angolo-trionfa-la-voglia-di-lista-civica-392572.html) , sembra confermare la tendenza a rottamare i partiti. Via la vecchia politica e largo alle Liste Civiche, ipotesi confermata dal Pd Walter Tocci che ha chiesto espressamente al suo partito di ritirare il simbolo, costruire un programma e far convergere il centrosinistra su un modello di ipotesi della città e confermato dai "berluscones" che sono sempre più tentati dall'ipotesi di correre a Roma senza simbolo sull'idea di una movimento arancione ispirato al Veneto e che tanto piace a Renato Brunetta. E poi c'è l'ultima incognita, quella dei cattolici che si riuniranno giovedì allo Sheraton con Baccini, Lupi e Cicchitto nel tentativo di muovere quell'immobilismo che ha alimentato lo strapotere del "non voto".
Era il 16 ottobre del 2015 quando il sondaggio di Affaritaliani.it ha scosso la città con la fine segnata di Ignazio Marino, il crollo del Pd e la certezza di Marino. Ora affaritaliani.it in collaborazione con Termometropolitico e RadioRadio torna a interrogare i romani per chiedere loro le intenzioni di voto e ridisegnare la mappa politica della città. Troppo presto per dire chi vincerà ma è il momento giusto almeno per capire se "l'effetto Quarto" con le dimissioni del sindaco a Cinque Stelle è arrivato anche a Roma oppure se la tendenza nazionale ad erodere lo strapotere elettorale del Movimento di Grillo non ha avuto un riverbero romano.
Spiega Gianluca Borrelli, direttore di Termometropolitico: "Dopo la serie di sondaggi che abbiamo effettuato su Roma, in quella che ormai si delinea come una delle campagne elettorali più lunghe della storia cittadina, siamo in possesso di un campione formidabile che ci consente di di poter realizzare ottime fotografie sulle intenzioni di voto. La mappa della città elettorale è netta e raffinata sino al punto di capire come si muovono le intenzioni all'interno dei singoli municipi e come il quadro politico che dovrà arrivare alle urne si dovrà comporre per rispondere alla richiesta di buona amministrazione che parte dai cittadini. Un consiglio ai partiti e ai movimenti: in questa tornata elettorale il grande assente sarà il cosiddetto "voto contrario" o di "vendetta", almeno al primo turno. Conteranno prima i programmi e poi gli uomini che si faranno portavoce delle esigenze. Mai come nel passato è forte la richiesta di un progetto che dia certezze e sicurezza. E poi un'ultima considerazione: la periferia in senso geografico esiste solo come aggregato di uomini e donne; la periferia intesa come epicentro del disagio non esiste più: la crisi economica e gli scandali come Mafia Capitale hanno cambiato Roma e i "militanti" di un tempo si sentono traditi. Chi dice che ha in tasca un pacchetto di voti mente sapendo di mentire.  Oggi l'elettorato è fluido".

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