Roma
Elezioni Roma: Psi alza la voce, Silvestrini: “A sinistra solo autocandidati"
Silvestrini: “Una volta il candidato per Roma era espressione di un confronto e di un'analisi e di una volontà politica. Ora si autocandidano"
Elezioni Roma: il blocco di sinistra che tentenna, Zingaretti che chiede le primarie, la candidatura di Calenda: cosa succede nella sinistra romana? Vedo tante candidature ma non vedo programmi”. Andrea Silvestrini, segretario della Federazione romana del Psi, scegli affaritaliani.it per commentare lo scenario caotico del tavolo di lavoro.
Silvestrini, qual è il grande assente dal tavolo del centrosinistra?
“E' il programma. Quello che è mancato sinora è una discussione chiara sul futuro di Roma 21-26 ma si è solo parlato di nomi e candidature”.
Sembra quasi una lotteria sudamericana in cui tutti dicono che vorrebbero fare il sindaco di Roma ma nessuno dice cosa vuol fare per questa città. E' d'accordo?
“Il grande problema di questa politica è che è autoreferenziale Una volta il candidato era espressione di un confronto, di un'analisi e di una volontà politica, oggi le persone si autocandidano”.
Secondo il psi, quali sono le principali emergenze di Roma ei temi sui quali è opportuno che il futuro sindaco si concentri?
“Il grande problema di Roma è la disoccupazione, l'economia e il lavoro. Già era un problema prima col Covid e il lockdown peggiorerà”.
La sinistra e in particolare eil Pd continuano a ripetere come un mantra “siamo andati via dalle periferie, dobbiamo tornare nelle periferie”. Ma cosa è la periferia oggi?
“Per me è un concetto superato. Oggi i social e la rete hanno hanno rotto gli steccati e abbattuto i muri. Esiste un porblema di servizi in periferia che va risolto. Esiste un problema di povertà che non esiste solo nelle periferie. Noi dobbiamo agire con la massima efficacia per ridurre il gap tra chi è garantito e chi non lo è . Anche perché non è detto che i non garantiti vivano tutti in periferia”.
Secondo lei quali sono i temi che dovrà affrontare il futuro sindaco di Roma?
“Il principale sarà quello di aprire un dialogo e un confronto col Governo per dare più risorse e poteri a Roma La questione Roma possiamo anche storicamente paragonarla alla Questione Meridionale”.
Silvestrini, il Pd sta conducendo una campagna solitaria contro la rielezione di Virginia Raggi. La posizione del Psi su Raggi?
Roma ha bisogno oggi di una svolta di voltare pagina anche rispetto al nome raggi. E' una delle condizioni che abbiamo esso per dialogare col % Stelle. Raggi poteva e doveva fare molto di più. Alle ultime amministrative col 32% aveva tutti gli strumenti per cambiare Roma”. Qual eruolo vuole esercitare il Psi all'interno della coalizione? “Gli ultimi risultati ci fanno ben sperare. Il Psi è tornato sulle schede elettorali; un ottimo risultato lo abbiamo ottenuto in Campania. I socialisti governano in Spagna, governano in Portogallo, hanno vinto le elezioni amministrative a Parigi e qualche giorno fa le hanno vinte a Vienna. Il trend p positivo e saremo protagonisti a Roma IL ruolo che vogliamo avere è centrale. Più cresce il Psi, più cresce la sinistra. La svolta europea avrà riverberi importanti anche in Italia”.