Roma
Elezioni: se i presidenti di seggio fuggono scendono in campo gli universitari
Contro la fuga dei presidenti di seggio alle elezioni, il Comune di Roma firma un accordo con le Università
Elezioni: contro la fuga dei presidenti di seggio, il Comune di Roma mette in campo gli studenti. Saranno gli universitari a surrogare i presidenti nelle assenze dell'ultim'ora.
Infatti è stato siglato un accordo tra Roma Capitale e le Università di Roma Sapienza Università di Roma, Università degli Studi Tor Vergata e Università degli Studi Roma Tre, per autorizzare il ricorso a studenti volontari per le operazioni di nomina in surroga di Presidenti di Sezione elettorale al fine di assicurare il regolare svolgimento delle operazioni elettorali.
L’Accordo, che ha durata di quattro anni ed è rinnovabile di quadriennio in quadriennio, trae origine sulla base dell’art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, che stabilisce che le amministrazioni pubbliche possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune per regolare la realizzazione di un interesse pubblico. Le Università infatti, quali Istituzioni di alta cultura deputate alla formazione superiore al progresso delle scienze ed alla ricerca ed operanti in virtù degli indirizzi del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, sono organismo di diritto pubblico legittimato alla sottoscrizione di Accordi.
Nell'ambito delle consultazioni elettorali o referendarie, trascorsi i termini previsti dall'iter in caso di impedimento del Presidente dell’ufficio elettorale di sezione, assume la presidenza il Sindaco o un suo delegato. Roma Capitale intende così istituire, in via sperimentale, un elenco di persone qualificate a ricevere la delega della Sindaca e ha individuato nelle Università l’interlocutore idoneo.
Le Università s’impegnano così a diffondere la possibilità di manifestare l’interesse ad assumere l’incarico di Presidente di Sezione elettorale su delega della Sindaca nei confronti dei propri studenti potenzialmente interessati in occasione di consultazioni elettorali o referendarie, riservandosi di valutare la possibilità di riconoscere crediti formativi agli studenti che aderiscono all'iniziativa.