Roma

Emergenza alluvioni, Raggi annuncia tavolo con l'Autorità bacino del Tevere

Dopo l'allarme di Erasmo D'Angelis arriva la risposta del Campidoglio

Rischio alluvioni e allagamenti: Raggi prende sul serio l'allarme lanciato dall'Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino centrale e annuncia un tavolo istituzionale per prevenire rischi idrogeologici.

 

Riunione al Campidoglio tra gli assessori alla Sostenibilità Ambientale Pinuccia Montanari, all'Urbanistica Luca Montuori e alle Infrastrutture Margherita Gatta e il capo della Protezione Civile di Roma Capitale Diego Porta. Tra i temi affrontati, quello delle strategie a tutela del territorio e per prevenire il rischio di allagamenti, con particolare attenzione al fiume Tevere.
"Stiamo lavorando per rendere attuabili progetti già esecutivi e mettere in sicurezza in particolare il territorio del X Municipio. La difesa idraulica, la prevenzione del rischio, la rinaturalizzazione del territorio capitolino nonché la valorizzazione del Tevere sono una priorità", ha sottolineato Raggi.


Il monito arrivato per mezzo delle parole del segretario generale dell'Autorità di bacino Erasmo D'Angelis, d'altronde non poteva essere ignorato. Lo scorso 21 settembre D'Angelis aveva inviato una lettera urgente al sindaco di Roma, al capo del Dipartimento della Protezione civile, al ministro dell'Ambiente, al governatore del Lazio e al prefetto di Roma per sottolineare i rischi del territorio della Capitale. Il pericolo di allagamenti, secondo i dati dell'Autorità di bacino è reale e coinvolge 250mila cittadini romani.  Le zone più a rischio sono Ostia e Fiumicino ma anche Torrino, Statuario, Tor Sapienza e Prima Porta: la minaccia è che diventino dei laghi alla prima alluvione anche in presenza di precipitazioni nella norma. “All'effetto urbanizzazione con l'occupazione di spazi di esondazione naturale dei corsi d'acqua, si sono aggiunte criticità dovute allo stato di grave degrado e mancanza o carenza di manutenzione del reticolo idrografico minore dell'ambito metropolitano. Siamo a livelli inaccettabili e molto preoccupanti all'inizio della stagione autunnale" chiava D'Angelis nella missiva.


Ora il Campidoglio si dice pronto a rimboccarsi le maniche per prevenire catastrofi preannunciate.
Un lavoro coordinato è l'unica strada da intraprendere per risolvere una delle problematiche maggiori, ovvero la sovrapposizione delle competenze che non aiuta realmente a dare un contributo effettivo al territorio. Per questo è utile un tavolo interistituzionale che metta insieme un lavoro che punti da un lato a risolvere le emergenze e dall'altro ponga le basi per una tutela del territorio in prospettiva", ha dichiarato Raggi dopo l'incontro.