Emergenza idrica, Codacons denuncia Zingaretti per il razionamento dell'acqua
Il presidente Carlo Rienzi: “Sono i cittadini a pagare gli sprechi”
L'Associazione per la tutela del consumatore presenta un esposto contro la Regione Lazio e il suo presidente dopo la decisione di razionare l'acqua potabile a un milione e mezzo di romani.
La magistratura dovrà verificare che non ci sia stato abuso d'ufficio riguardo alla scelta di interrompere le captazioni dal lago di Bracciano. “Privare 1,5 milioni di romani di un servizio primario come l’acqua addirittura per 8 ore al giorno configura una pesantissima lesione dei diritti dei consumatori – spiega il presidente Carlo Rienzi – Questo perché gli utenti di Roma già pagano un conto salato per le tante falle e perdite in condotti e tubature, con una dispersione d’acqua che nella sola capitale raggiunge quota 45% e, in base ai calcoli del Codacons, costa una media di 95 euro annui a famiglia sulle bollette idriche”.
Rienzi sottolinea come gli sprechi d'acqua potabile ricadono interamente sui consumatori, sia in bolletta che per quanto riguarda il razionamento che partirà venerdì 28 luglio.