Emergenza incendi, caccia vietata nelle aree dei roghi: vittoria ambientalista
Nelle giornate di preapertura prevista una riduzione dell'orario
Emergenza incendi, la Regione Lazio accoglie le richieste degli ambientalisti: caccia vietata nelle aree dei roghi e chiusura anticipata.
Orari ridotti e niente attività nelle aree bruciate negli incendi di questa estate: scattano le limitazioni nelle due giornate di preapertura della stagione della caccia. Misure necessarie dopo la stagione degli incendi, che ha divorato gran parte del patrimonio ambientale del Lazio. A comunicarlo è Carlo Hausmann, assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Lazio, che cede parzialmente alle richieste del mondo ambientalista: “Ridotto l’orario dell’esercizio della caccia nelle giornate di preapertura previste dal calendario venatorio della Regione Lazio. La chiusura anticipata alle ore 15, anziché alle ore 19,40 è stata concordata all’unanimità dalle associazioni venatorie riconosciute e dalle associazioni agricole regionali che, in questo modo, hanno voluto accogliere le preoccupazioni espresse dal mondo ambientalista e animalista, nonché dall’Ispra, sulla situazione di prolungata eccezionalità delle condizioni atmosferiche. Pertanto nelle due giornate di preapertura, il 2 e il 10 settembre 2017, dalle ore 5,40 alle ore 15, con esclusione delle Zone di Protezione Speciale (ZPS), la Regione Lazio consentirà la caccia alle specie cornacchia grigia, gazza, ghiandaia, merlo e tortora, escludendo invece l’esercizio venatorio alle specie colombaccio, storno, quaglia e acquatici. La caccia, nelle giornate di preapertura, è consentita solo da appostamento fisso o temporaneo, senza l'ausilio del cane. Va ricordato inoltre che, secondo quanto prevede la legge nazionale 157/1992, l’esercizio venatorio non è consentito nelle aree percorse dal fuoco. Rimane invariata la data di apertura generale della stagione venatoria nel Lazio prevista il prossimo 17 settembre”.