Roma

FdI implode, sui rifiuti di Roma si spacca il fronte romano contro Rocca

Il rifiuti di Roma diventano un caso politico: il presidente di Fratelli d'Italia della provincia di Roma critica le scelte di Rocca: "Un favore a Gualtieri"

Il rifiuti di Roma diventano un caso politico. Un caso che spacca la stabilità di Fratelli d'Italia. Un siluro sparato da  Marco Silvestroni, senatore e presidente di Fdi della provincia di Roma che ha duramente criticato il piano della Regione Lazio che, di fatto, si inchina ai voleri di Roberto Gualtieri.

Un attacco frontale. Durissimo. Che ha fatto tremare i vetri del palazzo di via Cristoforo Colombo. Al centro della discordia il piano regionale sui rifiuti, varato dalla Giunta Rocca. 

L'affondo del senatore FdI

"Leggo dalle agenzie di stampa che la giunta regionale del Lazio ha disposto l'avvio delle procedure per la revisione e l'aggiornamento del Piano regionale di gestione dei Rifiuti urbani e speciali e che in linea di massima, in riferimento al Programma nazionale gestione rifiuti vigente gli indirizzi dettati dalla giunta regionale lasciano intendere una conferma della termovalorizzazione, così come prevista nel piano rifiuti di Roma elaborato dal sindaco Roberto Gualtieri in qualità di commissario di governo per il Giubileo. Se ciò fosse vero, ci troveremmo in forte disaccordo con le decisioni della giunta regionale. È davvero incomprensibile che, mentre i termovalorizzatori, esclusi persino dalle tipologie di progetti finanziabili dall'Europa, perché ritenuti dannosi per l'economia circolare, possano trovare terreno fertile nel Lazio. Siamo diventati una appendice del Comune?" Così Marco Silvestroni, senatore e presidente di Fdi della provincia di Roma.

Botta e risposta comune e regione

La Regione in questo momento sta vivendo un ruolo di debolezza nei confronti del Comune. Prima ha incassato lo schiaffo istituzionale dell'assessore all'Ambiente di Gualtieri, Sabrina Alfoni, che aveva dichiarato che eventuali dinieghi della Regione non sarebbero stati un problema vista la carica di commissario che deteniene Gualetieri. Tradotto: non contate niente. Poi il colpo micidiale di Silvestroni. E la Regione? Sta a guardare, come troppo spesso accade. Non parla, ma questo si sa è "merito" di un sistema non brillante dell'ufficio di comunicazione, e sembra in affanno. Al punto da far tremare anche la colonna romana del partito che, con Silvestroni, ha mosso le pedine pesanti sullo scacchiere interno ai Fratelli d'Italia. 

 

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