Roma

Emergenza rifiuti a Roma, il DG Ama in Commissione: "Tornare alla normalità"

di Franco Pasqualetti

Nei prossimi Consigli di Amministrazione presenteremo iniziative strutturali per cambiare passo e riportare la normalità in città

L'emergenza rifiuti a Roma è tutt'altro che rientreta. Ma ora, con la nuova dirigenza Ama, il Campidoglio spera di entrare in una nuova fase. A guidare in questa difficile sfida c'è il nuovo Direttore Generale di Ama, Alessandro Filippi.

La prima Commissione Ambiente

Conferma l'obiettivo già tracciato di rendere l'azienda capitolina Ama "normale" e per questo "nei prossimi consigli d'amministrazione presenteremo iniziative strutturali per superare la logica emergenziale". Il nuovo direttore generale di Ama, Alessandro Filippi, oggi, lunedì 24 luglio, si è presentato alla commissione capitolina Ambiente, presieduta da Giammarco Palmieri del Pd. "Torno con determinazione ad affrontare una situazione complessa, ho lavorato per molti anni per il gruppo Acea e sono già stato in Ama - ha detto Filippi -. La disponibilità di impianti, mezzi e persone è quello che determina la qualità del servizio rifiuti. Quando mi sono insediato ho rilevato che l'azienda soffriva di carenza di mezzi: stiamo intervenendo per risolvere il problema logistico per traguardare lo svolgimento quotidiano delle attività. La riduzione degli svuotamenti dei cassonetti ha determinato un accumulo di rifiuti e ringrazio le lavoratrici e i lavoratori che in queste settimane stanno consentendo il recupero della situazione".

Incontro con i sindacati

"Ho incontrato i sindacati - ha aggiunto Filippi - li ritengo interlocutori con cui dover dialogare per l'attuazione dell'immediato ritorno a una progressiva normalità. Nei prossimi consigli d'amministrazione presenteremo iniziative strutturali per superare la logica emergenziale. L'obiettivo è portare l'azienda a un approcco industriale e rendere sempre più misurabile la qualità del servizio. Sugli impianti al momento non abbiamo difficoltà di conferimenti. Sui mezzi stiamo lavorando con attenzione al pieno impiego delle officine interne e di quelle esterne. In queste ore stiamo facendo un lavoro unitario per ripristinare il funzionamento della raccolta".

Ma la città resta troppo sporca

Nonostante le buone intenzioni di Filippi la città resta ancora sporca come mai. Dal Prenestino, dove al momento sembrano registrarsi le maggiori criticità, alla Garbatella, passando per Ostiense, Tiburtino e Il municipio delle Torri, la situazione è di assoluta emergenza. Con il caldo poi le esalazioni rendono l'aria irrespirabile. Speriamo che la ricetta Filippi non sia la solita minestra.