Emergenza sangue, il Lazio è la regione più anemica: sotto di 2.600 unità
Epidemia influenzale e maltempo: combinazione “mortale”
Emergenza sangue nel Lazio. A lanciare l'allarme che riguarda altre nove regioni, è il Centro Nazionale dell'Istituto Superiore di Sanità che fa un appello ai donatori su tutto il territorio nazionale.
In totale, afferma il Centro, sono oltre 2600 le unita' mancanti. La regione con le maggiori carenze e' il Lazio ma situazioni estremamente critiche si registrano, secondo i dati aggiornati a ieri, in Abruzzo, Toscana, Campania, Basilicata, Liguria, Umbria, Marche, Puglia.
Nel Lazio la carenza e' cronica e storica e non è stata risolta nemmeno da decreto di riorganizzazione del settore varato dalla Regione nell'estate 2015. La nuova rete sulla carta è diffusa e articolata su 27 centri negli ospedali e 436 punti di raccolta diffusi in tutto il territorio regionale più 10 autoemoteche per la raccolta itinerante nei comuni e nei centri commerciali, ma evidentemente non funziona e l'autosufficienza rimane un obbiettivo.
L'emergenza attuale è causata dalla combinazione di una stagione influenzale particolarmente dura e del maltempo, tanto da indurre il Centro Nazionale sangue a fare un appello su tutto il territorio nazionale ai donatori.
"Le cause della carenza sono multifattoriali - afferma Giancarlo Maria Liumbruno, direttore del Centro Nazionale sangue -, ma sicuramente può aver inciso l'epidemia influenzale che, complice il calo delle vaccinazioni, ha gia' colpito molte più persone rispetto allo scorso anno, e si può ipotizzare che anche il maltempo stia tenendo a casa i donatori. La mobilitazione deve riguardare pero' tutte le regioni, non solo quelle che hanno carenze. L'autosufficienza per quanto riguarda il sangue, infatti, e' sovraziendale e sovraregionale e in questi casi diventa vitale la compensazione coordinata tra regioni".
La carenza di sangue, sottolineano le associazioni di donatori, può mettere a rischio l'esecuzione di interventi chirurgici e di terapie per pazienti con malattie come la talassemia che necessitano di continue trasfusioni. L'invito per tutti i donatori e' contattare l'associazione di appartenenza. "Le Associazioni e Federazioni dei donatori di sangue - sottolinea Aldo Ozino Caligaris, portavoce protempore del CIVIS (Coordinamento Interassociativo dei Volontari Italiani del sangue) - devono intensificare la chiamata dei donatori periodici e associati". In diverse regioni gli appelli a donare, donare, donare sono stati fatti direttamente da presidenti e assessori.