Emergenza siccità, vertice in Campidoglio. Ricorso Acea contro stop a prelievi
In corso l'incontro decisivo per scongiurare il rischio del razionamento dell'acqua
Emergenza siccità, vertice in Campidoglio tra Acea e Regione. La multiservizi romana annuncia nel frattempo ricorso contro lo stop ai prelievi dal Lago di Bracciano, imposto dal presidente della Regione Lazio Zingaretti.
E' corsa contro il tempo per salvare la città, al via il vertice decisivo per le sorti di Roma. Tavolo istituzionale che si apre con la novità Acea. La multiservizi ha infatti presentato ricorso presso il tribunale delle Acque contro l'ordinanza della Regione Lazio, che aveva disposto lo stop dei prelievi dal lago di Bracciano a partire dal 28 luglio. Il ricorso è stato notificato alla Regione, ai comuni del lago di Bracciano, ai comitati di difesa del lago e al parco naturale di Bracciano-Martignano. Presente all'incontro per la Regione Lazio l'assessore regionale alle Infrastrutture, Fabio Refrigeri, che già all'ingresso lancia l'avvertimento: “Pronti ad una soluzione, ma non ci chiedano di violare la legge”. La Raggi, dal canto suo, fa pubblicamente mea culpa e ipotizza tempi lunghi per una soluzione: “E' il momento della responsabilità istituzionale, saremo qui tutto il tempo necessario”.
Arrivano in in Campidoglio i rappresentanti di Acea, Luca Lanzalone, presidente di Acea e Paolo Saccani, presidente di Acea Ato 2 ha preso il via intorno alle 19:23 il vertice convocato dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi, sul possibile razionamento dell'acqua nella Capitale. Al tavolo prenderà parte per la Regione Lazio l'assessore alle Infrastrutture Fabio Refrigeri, mentre una delegazione di sindaci dei territori limitrofi al lago di Bracciano, tra cui il sindaco di Bracciano Armando Tondinelli, il sindaco di Trevignano Claudia Maciucchi, il vicesindaco di Trevignano, Luca Galloni, il presidente del Consiglio comunale di Anguillara, Silvia Silvestri, in rappresentanza della sindaca di Anguillara, e il vicesindaco di Canale Monterano, Andrea Magagnini, sta attendendo l'esito del tavolo in piazza.