Roma
Enasarco, il super pasticcio elettorale: 218 mila agenti di commercio nel caos
Il 16 udienza civile a Roma per il ricorso presentato dalla lista Fare Preso. In caso di errore, il rischio del commissariamento e l'annullamento delle nomine
E’ caos a seguito delle elezioni in Esanarco dopo il bizzarro risultato elettorale di settembre per la nomina del consiglio di amministrazione.
Le liste elettorali collegate a Fare Presto avevano infatti ottenuto il 51% dei voti e i 60 delegati eletti si sono suddivisi in liste per la successiva elezione dei 15 consiglieri, il vero organo di gestione dell’ente. A questo punto le liste vincitrici hanno presentato il ricorso alla Corte dei Conti, dei tecnici del Ministero del Tesoro e del Lavoro, i ministeri vigilanti sugli enti previdenziali.
Il 16 febbraio il Tribunale di Roma sarà chiamato a pronunciarsi sul ricorso presentato dai legali della lista Fare Presto (che pare abbia ottenuto la maggioranza) e il rischio è il commissariamento dell’ente o la nomina di un commissario ad acta per verificare l’eventuale irregolarità del risultato. Se fosse verificato l’errore, tutte le nomine verrebbero quindi messe in discussione.Enasarco, la cassa di previdenza degli agenti di commercio che conta circa 218mila iscritti, è stato istituito il 30 giugno 1938 come ente previdenziale, il 27 novembre 1996 è stato privatizzato insieme ad altri enti previdenziali di diritto pubblico.