Roma

Enea sceglie il Lazio: centro di ricerca per la fissione nucleare a Frascati

In arrivo nel comune dei Castelli la Ddt, impianto sperimentale da 500 milioni

Enea scegli il Lazio, sorgerà a Frascati il centro mondiale di ricerca sulla fissione nucleare: una froma di energia pulita e sicura.

 

Il comune dei Castelli si aggiudica la graduatoria finale delle nove località candidate ad ospitare la Divertor Tokamak Test facility (DTT), macchina sperimentale dal valore di 500 milioni di euro. L'impianto farà parte del Centro di eccellenza internazionale per la ricerca sulla fusione nucleare e dovrà fornire risposte sulla fattibilità scientifica e tecnologica della produzione di energia dalla fusione. L'avvio dei lavori della DTT è atteso entro il 30 novembre 2018, con la previsione di concluderli in sette anni; saranno coinvolte oltre 1500 persone di cui 500 direttamente e altre 1000 nell'indotto per un ritorno stimato di 2 miliardi di euro, a fronte di un investimento di circa 500 milioni di euro. I finanziamenti sono sia pubblici che privati e vedono la partecipazione, fra gli altri, di Eurofusion, il consorzio europeo che gestisce le attività di ricerca sulla fusione (60 milioni di euro) per conto della Commissione europea, il Miur (con 40 milioni), il Mise (40 milioni impegnati a partire dal 2019), la Repubblica Popolare Cinese con 30 milioni, la Regione Lazio (25 milioni), l'Enea e i partner con 50 milioni cui si aggiunge un prestito Bei da 250 milioni di euro.

Un traguardo annunciato dalla stessa Enea ed accolto con entuasiasmo da Nicola Zingaretti, che tramite un post su Facebook dichiara: "Vittoria! Da Enea ok per realizzare a Frascati centro mondiale di ricerca una forma di 500 milioni di investimenti pubblici ed europei e 1.600 nuovi posti di lavoro per giovani ricercatori. Ci abbiamo creduto dall'inizio con un investimento da 25 milioni. Invertiamo la rotta, con il Lazio l'Italia vince”.

La fusione, processo opposto alla fissione nucleare, si propone di riprodurre il meccanismo fisico che alimenta le stelle per ottenere energia rinnovabile, sicura, economicamente competitiva, in grado di sostituire i combustibili fossili e contribuire al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione.