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Roma
Eni condannata: bolletta da capogiro errata. Eni si dimentica una cifra

L'utente aveva ricevuto una bolletta da 5 mila 485 euro errata: ora Eni lo dovrà risarcire.

 

I fatti risalgono al 2010, quando il signor Luciano Soldà si è rivolto a Codacons per far causa alla società di distribuzione del gas. In bolletta un conguaglio da capogiro, che ha immediatamente allarmato l'utente. La società addetta alle rilevazioni aveva sbagliato a registrare la lettura del contatore, dimenticandosi una cifra. Di conseguenza, in tutte le bollette successive i conti erano sbagliati ed Eni aveva valutato la cifra del maxi-conguaglio, recapitandola nella posta del signor Soldà. È stato allora che l'utente si è rivolto a Codacons per far valere i propri diritti grazie all'avvocato Cristina Adducci.

In primo grado il Tribunale di Roma ha dato ragione a Soldà, sentenza poi confermata dalla Corte d'Appello di Roma, che ha rigettanto il ricorso di Eni. “Le risultanze dei contatori ben possono essere contestate, come è accaduto nel caso in esame, restando in tal caso onere del somministrante dimostrare il corretto funzionamento del contatore e la corrispondenza tra il dato fornito e quello trascritto nella bolletta”, si legge nella sentenza.

“Il colosso dell’energia è stato sconfitto sia in Tribunale che in Corte dell’appello – spiega l’avvocato Adducci del Codacons – e dovrà ora risarcire il consumatore con oltre 3.800 euro di spese legali”.

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