Roma

Ennio Calabria, sessanta anni dopo. Il Terzo Pilastro apre Palazzo Cipolla

La fondazione di Emmanuele Emanuele regala a Roma l'antologica del traghettatore del figurativismo italiano ed europeo, Ennio Calabria

Ennio Calabria riceve un fondamentale omaggio con la grande rassegna antologica presentata nelle sale di Palazzo Cipolla, a sessant’anni esatti dalla sua prima mostra personale e a poco più di trent’anni dalla sua ultima ampia antologica romana.

La mostra, curata da Gabriele Simongini, è stata fortemente voluta dal professore e avvocato. Emmanuele Emanuele, promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale e realizzata da Poema, in collaborazione con l’Archivio Calabria e con il supporto tecnico di Civita Mostre.

L'esposizione, organizzata presso Palazzo Cipolla in via del Corso dal 20 novembre al 27 gennaio, comprenderà un'ottantina di opere fra quadri, alcuni dei quali realizzati espressamente per l’occasione, e pastelli. Questi daranno conto dell’intero percorso di questo grande protagonista della figurazione visionaria ed esistenziale italiana ed europea.

emmanuele emanueleIl professor avvocato Emmanuele EmanueleGuarda la gallery II

È dal 1958 che l’artista romano ha dato vita ad opere ricche di una complessa ed irrequieta vitalità pittorica, colme di una forza immaginifica che va a braccetto con una lucidissima speculazione filosofica e antropologica. Calabria ha dipinto, e sta dipingendo, quadri che riescono a dare immagine al processo di mutamento della nostra società e dell’uomo di oggi, indicando quasi profeticamente le sue possibili metamorfosi future. Per lui la pittura ha prima di tutto un valore testimoniale, è una metamorfica e complessa unità vivente in cui l’artista travasa tutto sé stesso, dal profondo. 

“Lungo sessant’anni di ricerca la pittura per Calabria ha sempre avuto un potente valore sociale come strumento conoscitivo delle infinite trasformazioni di un mondo passato dalla Guerra Fredda all’attuale dominio globale delle corporazioni hi-tech e di un’Italia ormai irriconoscibile, passata dall’entusiasmo della ricostruzione e del boom economico allo spaesamento dell’odierno ruolo di emblema della crisi europea”, scrive Gabriele Simongini. 

Il Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale ha affermato che Ennio Calabria è il traghettatore del figurativismo italiano ed europeo dal secolo scorso ad oggi, poiché si è riuscito ad imporre come un protagonista assoluto sempre in linea con il suo tempo”.

La mostra parte da un quadro tra i più significativi per Calabria come “Imponderabile nel circo”, esposto nella prima personale del 1958, per poi presentare i più noti capolavori dell’artista e riservare un ampio spazio alle opere realizzate dal 2000 ad oggi fino ad arrivare alle cinque opere inedite realizzate in questi ultimi mesi. Verrà data particolare attenzione ai ritratti e agli autoritratti, oltre ai pastelli e ad una sintetica scelta di alcuni manifesti realizzati da Calabria nel corso degli anni.

In concomitanza con la mostra, Silvana Editoriale ha pubblicato un catalogo che contiene i testi del Prof. Emanuele, di Gabriele Simongini, Claudio Crescentini, Paola Di Giammaria, Ida Mitrano, un’intervista a Calabria realizzata da Marco Bussagli, tutte le opere esposte, una selezione di scritti dell’artista (selezionati e commentati da Tiziana Caroselli) e ad un’ampia bibliografia.

Chi è Ennio Calabria?

Ennio Calabria è nato a Tripoli il 7 marzo 1937. È del 1958 la sua prima personale esposizione alla galleria “La Feluca” di Roma. Calabria fu allora individuato dalla critica d’arte come uno dei pittori più significativi della generazione emersa tra il 1950 e il 1960, per la capacità di farsi testimone del proprio tempo con una pittura rivolta sia al sociale che a tematiche autobiografiche. Nel 1961 fonda il gruppo “Il pro e il contro”, che diventa un forte punto di riferimento per le nuove ricerche figurative in Italia nel periodo dell’egemonia dell’arte informale. Il tema dominante che pervade la sua ricerca è l’alta velocità degli scambi sociali dei nostri tempi ed il continuo metamorfismo dell’essere umano che ne è conseguenza. Nel corso di tutta la sua attività artistica, Ennio Calabria ha ricevuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti ed ha partecipato ad importanti rassegne fra le quali la Biennale di Venezia e la Quadriennale di Roma. Proprio nel 2011 l’artista ha esposto un’opera di grandi dimensioni nel Padiglione Italia della Biennale di Venezia e nel 2015 presso il Padiglione Internazionale Guatemala. Nel 2016 a Roma ha partecipato all'evento “7 artisti in 7 chiese per il Giubileo della Misericordia” con l'opera L'Uomo e la Croce, esposta nella Chiesa di Sant'Andrea della Valle. Vive e lavora a Roma.