Era consigliere a Nettuno, sequestrato patrimonio di oltre 16 milioni - Affaritaliani.it

Roma

Era consigliere a Nettuno, sequestrato patrimonio di oltre 16 milioni

Scattato nei confronti dell'uomo un sequestro dei beni milionario

Si era intascato oltre 4 milioni della cooperativa, arrestato imprenditore romano.

 


E' scattata nei confronti di Giuliano Valente, 66enne imprenditore ed ex consigliere del Comune di Nettuno, la confisca di beni mobili ed immobili per un valore di oltre 16 milioni di euro, a seguito del crac finanziario scoperto dalla Polizia Tributaria di Roma.
L'uomo, amministratore di 37 società nel commercio e nell'edilizia residenziale, era stato arrestato nel 2012 per bancarotta fraudolenta, causa il fallimento della società cooperativa “Capoverde Immobiliare”.

Oltre 4 milioni di euro drenati nelle casse aziendali e fatti confluire nei conti personali dell'indagato e di società appositamente costruite, impedendo così la conclusione dei lavori e la consegna delle abitazioni agli aventi diritto. Questi ultimi sono stati quindi costretti a pagare una maggiorazione fino al 30% sul prezzo di acquisto per possedere beni già pagati, a discapito di un patrimonio accumulato dall'imprenditore “di entità sproporzionata rispetto ai modesti redditi dichiarati al fisco".

Nel 2013 il Tribunale di Roma, accertata la disponibilità di beni per un valore incoerente con i redditi dichiarati, ha disposto il sequestro. Nel corso del procedimento l'imprenditore non e' stato in grado di giustificare la legittima provenienza dei beni, così lo stesso Tribunale ha ora sancito la confisca, relativa a 42 immobili, un bar, uno stabilimento balneare e 5 auto.