Roma
Esercitazioni militari al Circeo, l'Oipa: “Intervenga il ministro Crosetto”
Si terranno nella zona dei Pantani dell'Inferno, situata nel Parco Nazionale del Circeo. L'appello dell'Oipa
Delle esercitazioni militari sono previste nel Parco Nazionale del Circeo, nella riserva dei Pantani dell'Inferno. “Auspichiamo che il Ministero della Difesa chieda che il poligono militare si allestisca in un luogo più idoneo e sicuro”.
Queste le parole dell'Organizzazione Internazionale della Protezione Animale (Oipa), per bocca del presidente Massimo Camparotto. “Ci appelliamo anche al ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin e all’Ente Parco nazionale del Circeo” conclude il presidente Camparotto.
L'esercitazione
L'esercitazione è stata disposta dal Comando Militare della Capitale mediante l'ordinanza n. 10/2023 firmata dal generale Rosario Castellano. Secondo l'ordinanza le operazioni avrebbero dovuto svolgersi da settembre a dicembre. Una successiva modifica ha posticipato l'inizio a ottobre visto che nel mese di settembre ci sono gli ultimi giorni della stagione balneare. Secondo l'ordinanza, inoltre, le esercitazioni svolgano dalle 8 alle 16, tutti i giorni, eccetto il sabato, la domenica e i festivi. L'area prevista è quella compresa tra la strada Lungomare Pontina, via Sant'Andrea, la Strada Diversivo Nocchia e la Strada Sacramento. Per permettere le operazioni sarà limitato il transito dei veicoli, sarà vietato l'accesso ai non addetti e andranno sgomberate persone e animali.
L'appello dell'Oipa
“Inizialmente l’ordinanza - spiega Massimo Camparotto - prevedeva che le esercitazioni si tenessero anche a settembre, mese poi escluso soprattutto in considerazione delle attività balneari ancora presenti in quel mese, tuttavia sembra che non si voglia prendere in considerazione l’opportunità di non sparare proprio nell’area dei 'Pantani dell’Inferno'. Auspichiamo che il Ministero della Difesa chieda che il poligono militare si allestisca in un luogo più idoneo e sicuro e per questo ci appelliamo anche al ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin e all’Ente Parco nazionale del Circeo”.
“L’Oipa - si legge in un comunicato dell'organizzazione - oltre al paradosso di scegliere di svolgere esercitazioni con armi da fuoco in un Parco protetto arrecando possibili danni alla fauna e sicuramente un grave disturbo, evidenza come sia presente anche il rischio d’inquinamento ambientale da piombo, letale per l’avifauna e per i suoi predatori, laddove non si proceda giorno per giorno a un’approfondita bonifica”.