Roma
Esercito e Aeronautica: maxi appalti truccati e tangenti da 20 mila euro
Ordinanze di custodia cautelare per 31 tra militari infedeli e imprenditori: due i filoni scoperti dalla Mobile di Roma. Le intercettazioni
Ufficiali dell'Esercito e dell'Aeronautica che in accordi con alcuni fornitori hanno truccato le gare per le forniture di materiali, tra cui le mostrine con i nuovi gradi e le tende gonfiabili da campo per le missioni all'estero.
Così all'alba, al termine di una serie di indagini basate sulle intercettazioni telefoniche, gli investigatori della Squadra Mobile di Roma - coordinati dalla Procura della Repubblica della Capitale - hanno eseguito un’Ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Roma, nei confronti di 31 indagati, tra i quali pubblici ufficiali - appartenenti alle Forze Armate con diverso grado - e imprenditori, accusati, tra l’altro, di frode nelle forniture, corruzione, turbativa d’asta ed altro negli appalti per gli approvvigionamenti delle Forze Armate.
L’ordinanza dispone per 7 indagati gli arresti domiciliari, 5 misure interdittive di sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio, nonché 19 misure di divieto temporaneo di contrattare con la Pubblica Amministrazione e di esercitare attività imprenditoriali e uffici direttivi di persone giuridiche e impresa ex artt. 289 bis e 290 c.p.p..
Le indagini, durate quasi un anno, inizialmente hanno fatto emergere episodi di frode contrattuale ai danni delle Amministrazioni dello Stato appaltanti da parte delle ditte aggiudicatarie della produzione dei nuovi distintivi di grado per le Forze Armate, nell’ambito del riordino dei ruoli e delle carriere previsto dal decreto legislativo nr. 94 del 2017 che ha introdotto nuove qualifiche apicali.
Nel proseguo dell’attività investigativa è stato documentato uno specifico e ben collaudato sistema corruttivo tra imprenditori ed Ufficiali delle FF.AA., ricostruito grazie alle attività di intercettazione telefonica, ambientale e telematica supportata da servizi di osservazione e pedinamento, che vedono alcuni soggetti ripetutamente coinvolti in episodi di corruzione e turbata libertà degli incanti in vari settori.
Nel primo troncone delle indagini, le ditte aggiudicatarie della fornitura dei nuovi distintivi di grado per le uniformi delle Forze Armate hanno utilizzato un sistema basato sulla costituzione di un “cartello” concordato verso un unico fine, ovvero quello di non farsi concorrenza, o di un accordo post-aggiudicazione in favore di chi avrebbe poi prodotto effettivamente il materiale.
Nella seconda parte delle indagini, sono stati accertati autonomi e distinti episodi delittuosi commessi da Ufficiali dell’Aeronautica Militare che si pongono in condizione di stabile asservimento ad interessi privati.
A margine di tali vicende, è stata altresì acclarata una truffa contrattuale perpetrata nella fornitura di tende modulari a struttura pneumatica per l’Esercito Italiano e in particolare le truppe in missione all’estero tramite una “gara a procedura aperta” per un importo complessivo di € 9.064.335,57.
Complessivamente, le indagini hanno permesso di svelare turbative d’asta e frodi negli appalti delle Forze Armate per un valore pari a 18 milioni e mezzo di euro. E’ stato disposto un decreto di sequestro preventivo in via d’urgenza delle somme di denaro corrisposte ad alti ufficiali delle forze armate per il reato di corruzione.
Tangenti da 20 mila euro per l'Aeroporto Centocelle
Due tangenti da 20mila euro ciascuna per la digitalizzazione degli aeroporti di Pratica di Mare e di Centocelle.
In entrambi i casi compare il generale dell'Aeronautica Gennaro Cuciniello, finito ai domiciliari insieme con altre 6 persone nell'ambito dell'inchiesta su un il sistema di tangenti per gli appalti per le forniture alle forze armate scoperto dalla Polizia di Stato con il coordinamento della Procura.
Gli accordi con gli imprenditori finiti nell'inchiesta prevedevano per i pubblici ufficiali 10mila euro al momento dell'aggiudicazione delle gare e il resto al pagamento delle fatture