Roma
Esquilino sommerso dai rifiuti. Montagne di cartoni trasformati in “toilettes”
Stefania Di Serio: “Raccolta “porta a porta” a metà incoraggia il “turismo dei rifiuti”
di Titta Poli
Esquilino sporco, senza raccolta porta a porta, con i cassonetti vecchi e sfondati e la raccolta della carta “sconosciuta”. La denuncia arriva da Stefania Di Serio, consigliere Pd I Municipio. Un quartiere, in pieno centro di Roma, che affoga nell'emergenza rifiuti.
“La raccolta dei rifiuti difficoltosa in tutta la città, raggiunge livelli di problematicità molto alti all’Esquilino dove si aggiunge l’enorme produzione di scatoloni da parte dei negozi concentrati in alcune vie. Il mancato coordinamento nella raccolta degli scatoloni determina l’accumularsi di rifiuti fuori dei cassonetti che oltre che emanare, soprattutto con il caldo, odori fortissimi, fornisce un luogo sostitutivo di bagni pubblici per l’alto numero di senza dimora presenti nel rione”.
Stefania Di Serio, qual è l'area maggiormente critica?
Una delle zone più complicate è quella intorno al mercato rionale. Il contratto di servizio di Ama non tiene conto della peculiarità di passaggio dell'area e degli orari di chiusura del mercato. Per cui, la pulizia attorno all'area mercatale viene fatta a mercato ancora aperto quindi è inutile. Un'altra zona critica è quella dei portici di piazza Vittorio, dove la pulizia è inesistente o inutile perché non viene fatta con macchinari adatti.”
All'Esquilino non esiste la raccolta “porta a porta”?
La raccolta porta a porta è partita da poco, così come quella differenziata stradale ma ancora ci sono molte criticità. Innanzitutto vale solo per metà Esquilino fino a prima di piazza Vittorio. Dove esiste già, la raccolta non avviene con regolarità e così i residenti si trovano spesso con montagne di immondizia dentro a portoni che attira i topi. E poi c'è il fenomeno del “turismo della monezza”: quelli che hanno il porta a porta spesso vanno a intasare i cassonetti dell'area della Piazza. Per non parlare dei cassonetti...
Sono vecchi?
Tutti vecchi e rovinati. Ci domandiamo se nel piano di rinnovo dei 13mila cassonetti previsto da Ama, l'Esquilino sarà inserito o se ancora una volta sarà trattato come rione di serie B e e tutte le attrezzature nuove andranno a Balduina dove vive la Sindaca o a Parioli.
Uno dei problemi maggiori riguarda i rifiuti prodotti dagli esercizi commerciali.
Molti commercianti e ristoranti conferiscono nei cassonetti intasandoli senza alcun controllo. Molti locali, come bar e alimentari, sono sconosciuti all'Ama. Non c’è chiarezza per ritiro cartoni che vengono abbandonati agli angoli della strada. L'unica nota positiva è che siamo riusciti con i commercianti baglandesh di via Principe Amedeo a mettere la raccolta per il vetro per gli esercizi commerciali.
Quali sono le vostre proposte?
Un contratto di servizio gestito dal Municipio, l'aumento dei controlli e delle sanzioni, un piano di raccolta dei cartoni che avvenga realmente negozio a negozio con controlli
pulizia delle strade, l'affidamento a terzi della pulizia dei portici con macchinari e prodotti adatti, la revisione del porta a porta con controlli puntuali e report e la sostituzione dei cassonetti.