Estate 2018, Roma regina per i turisti extraeuropei. Fine dell'era low cost
Turisti australiani, giapponesi e statunitensi in crescita. Russi e cinesi conferme
E' Roma la regina turistica dell'estate 2018. A incoronarla, secondo una indagine del Centro studi della Cna, è il turismo internazionale che sta ricollocando l'Italia in cima all'immaginario mondiale.
Firenze e Venezia, nell'ordine, sono le damigelle d'onore. Per completare la top ten, a seguire nell'ordine: Napoli, Milano, Verona, Genova, Torino, Ravenna e Pisa. Nel complesso saranno 11,5 milioni i turisti provenienti dall'estero che questa estate visiteranno le città d'arte italiane, contro gli 11 milioni dello scorso anno.
I turisti stranieri secondo le stime del Centro studi della Cna si fermeranno da due a tre giorni e questo potrebbe portare a quasi 30 milioni le presenze, fra pernottamenti ed escursioni, contro i 29 milioni del 2017.
A trainare l'impennata in Italia nelle entrate economiche del turismo internazionale nei mesi estivi sono i turisti extra-europei che, secondo una indagine pubblicata dal Centro studi della Cna, "quest'anno sembrano avere 'scoperto' -o riscoperto-
la vacanza tricolore". Australiani, giapponesi e statunitensi sono stimati in testa in termini di crescita relativa. Mentre continuerà a partire dagli Usa il numero più consistente di turisti. In crescita tra gli arrivi esterni al Vecchio Continente anche i cinesi, i canadesi e soprattutto i russi, segnala ancora la Cna.
Il movimento economico ammonterà a tre miliardi e mezzo di euro ammonterà, 140 euro al giorno pro capite spese nelle città d'arte. Inoltre, sei turisti su dieci -per la precisione il 58 per cento- sceglieranno l'albergo per il pernottamento mentre il rimanente 42% ha deciso di optare per le sistemazioni extra-alberghiere, segnala la
Cna.
La ricerca stima che nei tre mesi estivi saranno 24,5 milioni i turisti non italiani che arriveranno nel nostro Paese contro i 23 milioni del 2017, che pure è stato classificato come "l'anno di tutti i record turistici". Accumulando un totale di 104,5 milioni di presenze rispetto ai 101 milioni dell'estate scorsa. Per una crescita del 3,5% in termini di presenze e del 6% circa in termini di arrivi.
La Cna sottolinea che ciò testimonia come "l'Italia sta finalmente risalendo la china del low cost lungo la quale era discesa negli anni della crisi più acuta per attrarre un turismo di qualità e di più elevata disponibilità economica". L'Italia, osserva il Centro studi della Cna, sta anche cercando di "risalire posizioni nella classifica del turismo mondiale, non tanto in termini di arrivi e presenze -attualmente è quinta nel mondo, dopo essere stata prima fino agli Anni settanta- quanto in termini di movimento economico e, quindi, di creazione anche di occupazione e ricchezza diffusa".
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