Roma

Estate 2019: la prova costume si vince col sudore e con un gelato al giorno

Il “Manifesto dell'alimentazione dello sportivo” spiega cosa mangiare prima, dopo e durante l'allenamento. E il gelato non fa male

di Federico Bosi

Sport e alimentazione, due attività che devono andare di pari passo. Cosa deve mangiare uno sportivo? Quanto tempo prima dell'allenamento deve essere consumato il pasto? Meglio dolce o salato? Ecco il “Manifesto dell'alimentazione dello sportivo”: il gelato non fa male.

 

I nutrizionisti dell'IGI – Istituto del Gelato Italiano hanno stilato il primo “Manifesto” con le corrette e sane abitudini alimentari degli sportivi e lo hanno presentato a Roma insieme a due testimonial d'eccezione: la ginnasta Vanessa Ferrari e il pallanuotista Amaurys Perez.

Le regole d'oro degli sportivi a tavola sono quattro: mangia, idrata, riposa e aspetta. “Alla base di un corretto ed equilibrato stile di vita ci sono poche ma semplici regole – dichiara Michelangelo Giampietro, medico dello sport e nutrizionista nonché presidente dell'IGI – che ho riassunto nell'acronimo 'MIRA' ovvero mangia, idrata riposa e aspetta. Masticare a lungo facilita la digestione e non induce a mangiare una quantità eccessiva di alimenti. L'idratazione è invece fondamentale per avere un corpo sano ed efficiente con muscoli forti e reattivi. Il riposo invece aiuta, sia in termini fisici che psicologici, il corpo a rilassarsi ed essere in seguito più performante. Per ultimo bisogna aspettare, ovvero scegliere il momento giusto in cui il proprio corpo è pronto a fornire la migliore prestazione atletica.”

La cosa sorprendente è che il gelato, alimento spesso eliminato da ogni tipo di dieta, è in realtà fondamentale nell'alimentazione di uno sportivo. “Il gelato – spiega Giampietro – è un alimento che un'alta percentuale di acqua che aiuta l'idratazione, è fresco e contiene zuccheri. È perfetto per chi fa sport. Poi, in base allo sforzo che l'atleta deve compiere, sta a lui decidere se optare per un ghiacciolo più fresco, un gelato a base di frutta o un gelato con una cialda più calorico”. E i campioni dello sport lo confermano. “Il gelato lo mangio di solito a pranzo post allenamento – spiega la campionessa Vanessa Ferrari – ma quello che preferisco è mangiarlo la sera davanti alla televisione”. Per Amaurys Perez invece il gelato è parte integrante della giornata: “Dopo un allenamento di 7 ore, per noi pallanuotisti è fondamentale recuperare velocemente gli zuccheri e non c'è niente di meglio che mangiare un gelato”.

Quanto, quando e cosa mangiare

La cosa migliore, per sportivi e non, è quella di riuscirsi a ritagliare lo spazio per cinque pasti all'interno di una giornata. Il fattore a cui lo sportivo dovrà prestare più attenzione è la digeribilità.

La colazione: “Dolce o salata non fa differenza – consiglia Giampietro – basta che si compiano le scelte più opportune. Ad esempio l'uovo a colazione va bene, ma preferibilmente alla coque perché più leggero e digeribile. Vanno bene anche yogurt, caffè, latte, prodotti da forno e frutta”. Per il pranzo, il presidente dell'Igi suggerisce un pasto leggero per via degli allenamenti a base di carboidrati mentre per la cena si può mangiare ciò che si preferisce, senza però esagerare.

Quando tempo prima dell'allenamento deve essere consumato il pasto? “Io consiglio sempre 2 o 3 ore prima – dice il dottor Giampietro – perché così si ha tutto il tempo di assimilare e digerire ciò che si è mangiato”. E dopo l'attività sportiva? “Reintegrare quello che si è perso durante lo sport è fondamentale e bisognerebbe farlo entro 30 minuti dalla dine dell'allenamento. La cosa migliore sarebbe mangiare o una fetta di pane con ricotta e miele o il classico minestrone all'italiana”.