Roma
Estate romana: 14 vigili contro 80 mila auto. Il Comune condanna Ostia al caos
Automobilisti in strada a dirigere il traffico. Il Comune di Roma dorme. Bordoni, Lega, contro Raggi: "Invece di chiudere il lungomare..."
L'estate romana al tempo della Fase 3 del Coronavirus è una domenica di pura follia. In coda sulla Colombo per andare al mare; in coda su Ostiense e via del Mare e in coda sul Gra dalle 17 in poi per sfuggire al temporalone estivo.
E una volta che Roma si è riversata a Ostia, la sorpresa: per arrivare in spiaggia l'inferno di code, perché il Campidoglio ha schierato tra Rotonda, Castelporziano e Capocotta, un totale di 14 vigli urbani, un manipolo di agenti e funzionari che i tempo di lockdown a malapena sdarebbero riusciti a gestire 4 posti di blocco. Figuriamoci l'effetti che hanno fatto le divise a circa 80 mila auto con l'obiettivo di arrivare in spiaggia nel più breve tempo possibile.
Come accade da tempo, non c'è errore del Comune di Roma che non si trasformi in polemica politica, e la noncuranza con cui Roma gestisce i Vigili di Ostia è stato un antipasto d'estate servito su un piatto d'argento per Davide Bordoni, consigliere comunale della Lega anche profondo conoscitore dei vizi e delle virtù del mare di Roma: “ Il solstizio d'estate è stato festeggiato dalla Raggi inaugurando la stagione di Ostia all'insegna del caos e dei disagi provocati da lunghe code che hanno costretto gli automobilisti a scendere dalle vetture per una gestione del traffico fai da te. Invece di chiudere il lungomare e le strade di accesso al mare di Roma servono i vigili, ma oggi sulla litoranea a disciplinare la situazione nemmeno l'ombra. Se sono stati resi disponibili gli straordinari alla Polizia Locale quale è la ragione dei mancati interventi?”.
Ma chi ha fatto le pulci al Comune è il giornale del litorale Il Faro che, insieme alla Cisl Polizia Locale ha contato i vigili in servizio nella prima domenica d'estate: “14 tra funzionari e agenti”. A complicare ulteriormente una domenica infernale, anche un incidente con un ciclista morto: ha perso il controllo della bici forse per un malore, è caduto ed ha sbattuto la testa su un tombino di ghisa. Aveva 63 anni. E' accaduto su lungomare Duilio.