Roma

Estate romana, bandi ai raggi X dopo i fondi "concessi" al Cinema America

Bandi, assegnazioni, fondi: un dossier a tutto tondo per verificare che tutto sia stato fatto con regolarità. E i fondi al Cinema America sono un caso

L'estate romana ai raggi x. Bandi, assegnazioni, patrocini, fondi: un dossier a tutto tondo per verificare che tutto sia stato fatto con regolarità e senza fughe in avanti come accaduto con il Cinema America: un caso, quest'ultimo, che è finito in un esposto all'Anac dopo che il Campidoglio ha concesso 250mila euro senza bando agli occupanti dello storico cinema di Trastevere.

Accesso agli atti

“Dopo la richiesta all’Anac sui 250.000 € dati senza bando al Cinema America, abbiamo domandato ulteriori accertamenti per l’avvio immediato di un procedimento di verifica sulla regolarità dell’istruttoria che ha determinato i vincitori del bando ‘Estate romana 2023 – 2024’, e sui criteri di scelta dei componenti della commissione incaricata di valutare le proposte progettuali, considerato che uno di costoro convive con chi vince il bando. Su tutto questo siamo ancora in attesa di puntuali risposte”. Lo dichiara in una nota il capogruppo della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori, che ha presentato un’interrogazione al Sindaco e all’Assessore competente sul bando dell’Estate romana e alcune specifiche note di chiarimento agli uffici competenti.

"Un sistema poco chiaro"

“Emerge che chi decide conviva con chi vince il bando, e poi che alcune associazioni abbiano partecipato con più progetti invece che con uno solo. Appaiono nomi diversi, ma dietro ci sono gli stessi responsabili e amministratori. E non manca chi si è pure ‘dimenticato’ di pagare la sanzione per occupazione abusiva e dovrebbe quindi essere escluso da una gara che impegna la pubblica amministrazione a offrire spazi, denaro, agevolazioni e sconti per l’estate nella Capitale”, continua Santori. “Chiediamo anche di sapere se, visto quanto risulta, l’amministrazione agirà in autotutela per revocare il bando. Molti artisti e molte associazioni tagliati fuori dalla kermesse protestano a gran voce, inascoltati da settimane. Gualtieri intervenga e metta fine a dubbi e incertezze: spazzi il campo dalla ‘cultura’ ridotta a manipolo di pochi eletti, geniali personaggi, forse taluni, ma di numerosi dei quali si farebbe volentieri a meno”, conclude il capogruppo della Lega.