Roma
Estorsione e usura a interessi folli: arrestato membro del clan rom Di Silvio
Prestava cifre di denaro da restituire, in pochi giorni, praticamente decuplicate
Prestava soldi ad interessi folli, anche del 90%, chiedendo la restituzione dopo pochi giorni. Arrestato per usura aggravata Antonio Di Silvio, membro della nota famiglia sinti.
L’indagine, sviluppatasi tra Agosto e Novembre 2018, ha rivelato come l'uomo si approfittasse della difficoltà finanziaria delle vittime, che per tale ragione si trovano sotto il “giogo” delle richieste estorsive dell'aguzzino. L’attività info-investigativa, svolta con l’ausilio delle indagini tecniche, ha difatti permesso di accertare come l’indagato, approfittando dello stato di bisogno della vittima, avesse ingenerato in quest’ultima uno stato di sudditanza psicologica utile a guadagnarsi non solo la restituzione dei soldi presi in prestito, ma di interessi che rasentavano percentuali anche del 90%. A fronte di prestiti dilazionati in più tranches, la vittima era così costretta a restituire all’usuraio, in pochi giorni, cifre pressoché decuplicate. All’atto dell’esecuzione del provvedimento restrittivo, eseguito dai carabinieri della stazione di Tivoli Terme, gli inquirenti hanno scoperto anche una cospicua presenza di banconote in fac-simile.
L'aguzzino è stato trasportato presso il carcere di Rebibbia, in attesa di rispondere del reato di usura aggravata. Sono tutt'ora in corso indagini per accertare se vi è la presenza nell’area Tiburtina di altre vittime dello stesso reato.