Roma
Eur Spa, miracolo bilancio: venduta la Lama e azzerati tutti i debiti bancari
Perfezionata la vendita dell'hotel adiacente a La Nuvola per 50,6 mln. L'Ad Enrico Pazzali spiega la strategia di risanamento
Il CdA di Eur SpA (90% Ministero dell’Economia e delle Finanze; 10% Roma Capitale) riunitosi ieri, informa di aver perfezionato la vendita ad ICARUS Spa, per il prezzo complessivo di € 50,6 milioni, del business Hotel “Lama”, la struttura a destinazione alberghiera di 439 stanze adiacente al Roma Convention Center La Nuvola, che dal 2020 accoglierà un Hilton.
Il perfezionamento della compravendita immobiliare è stato reso possibile ad esito dei lavori di ripristino relativi alla cosiddetta traslazione del Roma Convention Center La Nuvola e all’avvenuta realizzazione sotto il sedime del centro congressi della quota di parcheggi privati, necessaria all’ottenimento dell’agibilità del complesso alberghiero.
Contestualmente all’atto di vendita Eur SpA ha provveduto al rimborso integrale del debito residuo nei confronti del ceto bancario, per un ammontare di € 64 milioni, in parte, ossia per € 50,6 milioni, tramite i proventi rinvenienti dalla vendita del Hotel Lama e per i restanti 14,06 milioni di euro, a titolo di rimborso anticipato volontario attraverso proprie risorse finanziarie.
Allo stesso tempo sono state liberate tutte le garanzie connesse al finanziamento e previste dall’accordo di ristrutturazione del debito, omologato dal Tribunale di Roma con decreto del 1 ottobre 2015, tra le quali la cancellazione delle ipoteche di primo e secondo grado su immobili di proprietà, il pegno sulle quote della controllata Aquadrome e il pegno sulle giacenze dei conti correnti e privilegi speciali sui beni mobili del Roma Convention Center La Nuvola, ai fini della integrale estinzione anticipata del debito derivante dell’accordo di ristrutturazione.
“La citata operazione che consente, grazie anche ad una quota significativa di proprie risorse finanziarie, di procedere al rimborso integrale del debito verso gli istituti di credito, con il conseguente risparmio annuo di oltre 1 milione di euro solo per oneri finanziari – commenta l’Ad di Eur SpA Enrico Pazzali – permette alla Società di centrare l’obiettivo fondamentale di estinguere, peraltro in anticipo rispetto ai tempi previsti, il debito finanziario consolidato a seguito dell’Accordo di ristrutturazione, rispondendo al meglio alla tutela dell’interesse pubblico e ripristinando la solidità finanziaria e l’affidabilità della società dinanzi ai propri creditori".
Eur SpA è riuscita – prosegue l’Ad - ad azzerare un indebitamento finanziario che al 31/12/2014 ammontava a 221 milioni di euro e che aveva portato la Società alla richiesta di ammissione allo strumento di legge del concordato preventivo in bianco in data 11/12/2014. “Non posso quindi che esprimere - continua Pazzali- anche a nome del Consiglio di Amministrazione in carica e del precedente, grande soddisfazione per il successo di un’operazione che ci ha consentito la cancellazione delle garanzie di cui all’Accordo di ristrutturazione del debito, iscritte per un valore complessivo di oltre quasi 900 milioni di euro, chiudendo una fase molto complessa, iniziata quattro anni fa, che ci consente di guardare al futuro con fiducia e ritrovata solidità operativa e finanziaria. In questi 4 anni - continua Pazzali –che hanno sancito il ritorno all’utile di bilancio, grazie ad una profonda riorganizzazione della Società, ad un forte ridimensionamento dei costi e degli oneri finanziari, a partite straordinarie, al miglioramento della qualità dei servizi per i nostri partner e clienti, generando una maggiore efficienza e competitività, abbiamo restituito alcune importanti attività imprenditoriali alla città, potenziato la cura del patrimonio verde e avviato la gestione viva degli edifici; non di meno abbiamo portato la Nuvola ad essere protagonista dei grandi eventi e dei congressi, portando benefici a Roma in termini di ricchezza generata e di immagine internazionale della città. Lo testimoniano i numeri: 100 eventi, 600 mila presenze, oltre 200 milioni di euro per il sistema delle imprese sul territorio”.
“Il precorso non è concluso, anche se quanto fatto - conclude Pazzali - rappresenta certamente la premessa indispensabile per continuare a sviluppare la Società con l'obiettivo di farla diventare un’azienda eccellente”.