Roma

Europarlamento parla italiano: tecnologia Made in Italy per tradurre dibattiti

Nel Parlamento Europeo arriva un nuovo sistema di traduzione in tempo reale, comprendente tutte e 24 le lingue dell'Unione

Il Parlamento Europeo parla italiano: un consorzio di aziende italiane leader nel mondo della traduzione è stato selezionato dall'Europarlamento per trascrivere e tradurre automaticamente i dibattiti parlamentari in tempo reale, coprendo le 24 lingue ufficiali utilizzate dall'istituzione.

La nuova tecnologia si pone l’obiettivo di riconoscere il parlato, tradurlo in tempo reale e consentire di visualizzare i dialoghi in forma scritta, facilitando la comunicazione tra i membri e rendendo trasparenti le discussioni a tutti i cittadini dell'UE, incluse le persone sorde o con forti disabilità uditiva.

Il consorzio è guidato da Translated, società di traduzione che ha aperto la strada all'uso dell'intelligenza artificiale per aiutare i traduttori professionisti, ed è composto da Fondazione Bruno Kessler (FBK), fra i più importanti centri di ricerca al mondo in Machine Translation (MT) e Automatic Speech Recognition (ASR), e PerVoice, azienda leader mondiale nelle tecnologie ASR, controllata da Almawave, società del Gruppo Almaviva.

Durante le sessioni del parlamento, l'audio dei parlamentari verrà trascritto e tradotto in tempo reale, e reso accessibile su applicazioni web, mobile o qualsiasi device sviluppato da terze parti. Questo sarà il primo sistema di traduzione automatica a mantenere l’essere umano nel processo: i traduttori professionisti possono correggere le traduzioni mentre queste vengono prodotte e il modello apprende e si adatta in meno di un secondo, consentendo di migliorare la qualità progressivamente, mentre le sessioni parlamentari vanno avanti.

La soluzione sviluppata per il Parlamento Europeo non è una semplice concatenazione delle tecnologie di Riconoscimento Vocale e Machine Translation, ma un nuovo sistema completamente integrato in cui gli algoritmi apprendono costantemente, evitando così la propagazione delle imperfezioni. Questo approccio aiuterà a fornire traduzioni molto più contestualizzate, consentendo di migliorare la qualità dell'output durante i dibattiti parlamentari.

“Da oltre 20 anni l'innovazione è la forza trainante di PerVoice, con forti investimenti in ricerca e sviluppo per far evolvere le nostre applicazioni ASR - afferma Paolo Paravento, CEO di PerVoice - Essere stati selezionati dal Parlamento Europeo significa per noi aver dimostrato le elevate prestazioni delle nostre tecnologie, abbattendo le barriere linguistiche e consentendo la comunicazione tra le persone in tempo reale”.

Entro i prossimi 12 mesi, il consorzio italiano rilascerà un prototipo che sarà testato dal Parlamento Europeo insieme a un massimo di altre due soluzioni selezionate secondo le regole del bando di gara. Lo strumento meglio performante sarà confermato per i successivi due anni.

“Siamo orgogliosi di essere stati scelti dal Parlamento Europeo e grati per l'opportunità di portare avanti la nostra missione: aprire l’opportunità della lingua a tutti - afferma il co-fondatore e CEO di Translated Marco Trombetti - Tutti gli strumenti sviluppati da Translated negli anni sono stati basati sulla convinzione che la creatività umana sia preziosa e che il software debba essere progettato per sbloccarla. Vogliamo fare un ulteriore passo in questa direzione, consentendo ai traduttori professionisti di aggiungere alla trascrizione e alla traduzione di un discorso quelle sfumature che solo un orecchio umano può cogliere”.

Immaginata da decenni, la tecnologia di traduzione vocale è ora abbastanza sviluppata per essere messa in pratica: è in tempo reale, solida e indipendente dalla lingua e supporta tutti gli idiomi dell'UE, tutte le voci, il parlato spontaneo e formale e tutti i settori.

 

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