Roma
Ex mercati generali e vecchia Fiera di Roma: le grandi manovre immobiliari
Per gli ex Mercati generali scende in campo il colosso immobiliare americano Hines e per l'ex Fiera tra 15 giorni ci sarà la presentazione del progetto
Sono i due pezzi più pregiati dell'urbanistica romana. Migliaia cubature in zone strategiche: parliamo degli ex mercati generali dell'Ostiense e dell'ex Fiera di Roma sulla via Cristofoto Colombo. Da anni queste opere, però, sono una sorta di cadavere: abbandonati a se stessi con un futoro da definire.
Ora tutto sta cambiando e i lavori sono pronti a partire: in particolare ai mercati generali le grandi manovre porteranno alla riapertura dei cantieri già dopo l'estate.
Gli ex Mercati Generali
Nella lunga area che costeggia via Ostiense i lavori sono fermi da più di 10 anni. La riqualificazione era stata affidata nel 2006 al gruppo Lamaro appalti dei fratelli Toti. Dopo la spinta iniziale, però, per realizzare la Città dei Giovani e un'ampia fetta di abitazioni e locali commerciali ci fu una brusca frenata: la copertura economica non bastava e serviva una variante al piano per aumentare la quota di abitazioni a scapito degli spazi dedicati al Comune e alla città. Nel corso del tempo fra stalli burocratici, riprogettazioni e dietrofront degli investitori, i lavori sono fermi da anni al 26% del previsto e il gruppo Toti, schiacciato dai debiti, è finito ora in concordato preventivo.
Il cambio
Ecco allora che per non lasciare morire un'area tanto strategica quanto preziosa è pronto a subentrare un colosso immobiliare americano: la Hines Spa. Per portare a termine il progetto è stato coinvolto il big Usa del real estate guidato in Italia da Mario Abbadessa, un solido operatore industriale che avrebbe anche già avanzato delle offerte e creato un piano operativo con scadenze certe e nuova rimodulazione delle cubature. Non ci sarà quello che si era tentato di fare con il gruppo Lamaro: aumentare al massimo la parte residenziale a scapito della Città dei Giovani, ma sicuramente una rimodulazione utile alla copertura economica dell'opera. Un'acquisizione che pesa, quella di Hines a cui potrebbe affiancarsi anche un altro immobiliarista romano.
L'ex Fiera
Altro nodo da sciogliere è quello della vecchia Fiera di Roma. Lo scorso aprile è stato pubblicato il bando per la realizzazione del Masterplan per l'area di via Cristoforo Colombo. Il concorso, che costituirà la base del successivo Piano Urbanistico attuativo per la trasformazione dei vecchi padiglioni, consiste in una selezione che avverrà in un’unica fase con l’individuazione del progetto vincitore e di altre quattro migliori proposte. Il valore complessivo dei premi è pari ad euro 80.000 al netto dell'iva e degli oneri previdenziali, così suddivisi: 40mila euro alla proposta vincitrice e 10mila a ciascuna delle prime quattro proposte segnalate dopo la proposta vincitrice. Tra due settimane, secondo quanto risulta ad Affaritaliani, sarà presentato il progetto vincitore e saranno svelati i dettagli per dare vita alle ruspe.
Come cambierà la vecchia Fiera
L’accordo prevede la completa trasformazione del complesso con la demolizione degli immobili e la loro sostituzione con nuove funzioni, pubbliche e private. L’area, circa 76mila mq complessivi con una superficie utile lorda (SUL) di oltre 44mila mq, sarà così suddivisa: l’80 % (oltre 35mila mq) a uso abitativo, di cui oltre 7mila mq vincolati alla realizzazione di housing sociale. e il 20% (oltre 8.800mq) a uso non residenziale, di cui circa 6.800mq a servizi direzionali e 2000mq a commerciale.