Roma

Ex Provincia, bomba Corte dei Conti sul grattacielo Parnasi: “Danno da 107mln”

A sganciare la “mina” è il procuratore generale della magistratura contabile del Lazio, Andrea Lupi: nuovi guai per Luca Parnasi

Palazzo ex Provincia, la bomba della Corte dei Conti sul grattacielo Parnasi: la magistratura contabile del Lazio ha quantificato un danno di "107.116.690 di euro per l’acquisto della nuova sede unica della Città metropolitana di Roma in località Eur Castellaccio", operazione immobiliare avvenuta quando l'ente era ancora la Provincia di Roma.

 

A scriverlo è il procuratore generale Andrea Lupi, nella sua relazione per l'inaugurazione dell'anno giudiziario 2020. Lo stabile è stato acquistato dal Gruppo riconducibile all'imprenditore Luca Parnasi, sotto processo per corruzione in relazione a presunte irregolarità che hanno caratterizzato i progetti del nuovo stadio dell'As Roma.

“Nell'ambito della più vasta indagine che ruota intorno alle vicende del Gruppo Parnasi e alla realizzazione dello stadio di Tor di Valle – spiega Lupi –, sono stati constatati rilevanti danni derivanti dalla concessione in uso ad amministrazioni ed enti pubblici di complessi immobiliari in proprietà delle società appartenenti al predetto gruppo a fronte di complesse e costosissime operazioni di 'cartolarizzazione'”.

Nella relazione della Corte dei Conti viene ricordato come per procedere all'acquisto "era stato istituito dalla ex Provincia di Roma un fondo immobiliare, gestito in conflitto d’interessi dalla stessa società di gestione del risparmio (s.g.r.) che amministrava l’invenduto Parnasi, e nel quale sono stati fatti confluire gli immobili di maggior pregio della Provincia a garanzia del pagamento del prezzo finale". E ancora, i giudici contabili sottolineano: "Il fondo ha prodotto fin dalla sua istituzione un importante squilibrio finanziario, per la cui copertura sono a rischio di vendita all’incanto tutti gli immobili pubblici conferiti al fondo".

La relazione annota anche "un danno quantificato in circa 20 milioni di euro derivante dal contratto di locazione di cosa futura, con opzione di acquisto, riguardante un edificio – sempre in località Eur–Castellaccio - realizzato da Parsitalia s.p.a. (Gruppo Parnasi) e destinato a nuova sede di Atac s.p.a., ma in realtà mai utilizzato dalla stessa".

Poco più di un anno fa la Corte dei Conti aveva indagato 105 tra tecnici e politici per un “buco” da 263 milioni nel bilancio dell’ex Provincia. Da Nicola Zingaretti a Ignazio Marino, passando per Virginia Raggi e Luca Parnasi, finirono tutti nel mirino della Guardia di Finanza. Anche in quella circostanza spuntò la cifra di 107 milioni: la Corte dei Conti chiese "l’immediata restituzione in favore dell’ex Provincia di Roma" di circa 263 milioni di euro, o comunque di una somma "non inferiore ai 107 milioni".