Roma

Expo 2030: Riad umilia Roma con 8mld di petrodollari. Bin Salman compra tutto

Il 28 novembre la sentenza del Bie su Expo. Roscioli, Federlberghi: “Competiamo con chi ha capitali illimitati. Roma però si è mossa bene”

Expo 2030, la sconfitta di Roma nella sfida contro Riad sembra quasi certa. Il prossimo 28 novembre i 181 delegati del Bie si riuniranno per votare in segreto e molti dei “piccoli” per incassare le “promesse” dell'Arabia Saudita. e del principe Bin Salman.

Altro che progetti e e speranze, Roma è destinata a perdere perché non è in grado di competere dal punto di vita finanziario.

Il potere dei dollari affascina

E per “piccoli” si intende il gruppo degli Stati Africani e il blocco del Maghreb forse già schierati con Riad dopo la “spintarella” francese. A tutti fanno gola i 7,8 miliardi di dollari stanziati dal principe Bin Salam per la “corsa” ai quali si aggiungono 343 milioni di dollari per aiutare ben 100 Paesi nelle spese per i padiglioni. Roma ha stanziato per la candidatura meno di 25 mln di euro.

Roscioli, Federalberghi: "Spero che si voti pensando ai diritti delle persone"

A denunciare con estrema prudenza “l'impossibilità di Roma di competere con Riad sul fronte finanziario” e il presidente di Federalberghi Roma e Lazio, Giuseppe Roscioli. Alla domanda, Expo 2030, Roma ce la farà risponde sospirando: “Mi auguro di sì, Riad ha delle prerogative che non abbiamo e si è mossa in tempi antecedenti. E mi auguro che si pensi di più a rispetto dei diritti delle persone, un pensiero diverso rispetto al mero affidamento con elementi finanziari. Riad può fare più di tutti con capitali illimitati ma secondo me non è sufficiente”.

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Roscioli, Roma a partire dal sindaco Gualtieri ha giocato bene la sua partita?

“Ci siamo mossi tutti bene ma con regole diverse. Loro si possono permettere azioni che non possiamo permetterci. Tipo promesse di investimenti nei Paesi che saranno chiamati a votare”.

Diciamocela tutta: “Stanno comperando i voti a suon di petrodollari?

“Questo lo dice lei. Io dico che non siamo in grado di competere e a buon intenditor poche parole”.