Roma

Far west Raccordo Anulare: tentano di fuggire speronando le auto della Polizia

I due nascondevano in macchina 160 grammi di hashish. Scoperti hanno tentato la fuga sul Raccordo, ma sono stati presi

Scene da Far West sul Grande Raccordo Anulare. Due uomini che tenevano in auto della droga in auto, hanno tentato di fuggire dalle macchine della Polizia che li inseguivano speronandole. Quando la corsa in macchina si è interrotta, i due malviventi hanno tentato la fuga a piedi ma sono stati presi e arrestati. Si tratta di due italiani di 23 e 47 anni.

Il fatto è accaduto la sera di martedì. Un'unità della Squadra Mobile della Polizia ha ricevuto la segnalazione di un'utilitaria sospetta. Gli agenti, in borghese, hanno inseguito il veicolo per alcuni chilometri. I due occupanti dell'auto, pensando di non essere visti, hanno gettato dal finestrino un sacchetto. Gli agenti lo hanno poi recuperato trovandoci dentro 160 grammi di hashish.

L'inseguimento

A questo punto i Poliziotti si sono palesati e hanno intimato al 23enne e al 47enne di scendere dall'auto. Per tutta risposta quello dei due che guidava ha cercato di allontanarsi sul Raccordo Anulare. Gli agenti avevano disposto le loro auto in modo da bloccare il moto dell'utilitaria in sicurezza e invece l'auto sospetta le ha tamponate cercando di spingerle fuori strada. Le volanti della Polizia hanno inseguito l'utilitaria e infine sono riusciti a fermarla. I due malviventi hanno tentato la fuga a piedi ma, dopo una colluttazione, sono stati infine bloccati. Il bilancio è stato di due auto della Polizia danneggiate e 5 agenti feriti che hanno richiesto cure al Pronto Soccorso.

L'arresto

Dopo gli accertamenti, i due sono stati arrestati e dovranno rispondere per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, visto che oltre al pacco lanciato dall'auto sono state trovate delle tracce di hashish nella tasca di uno dei due. Inoltre i due sono accusati anche di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Il gip ha disposto per uno dei due la misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre per l'altro quella della presentazione alla Polizia.