Roma

Fase 2, Anzio supera prima prova d'estate: ristoranti pieni e distanziamenti

Nel primo weekend con ristoranti e locali aperti, nella cittadina sul litorale a sud di Roma gente in strada e regole anti Covid-19 rispettate

Fase 2, Anzio stupisce ancora e supera la prima prova d'estate: nel weekend post riaperture, i ristoranti tornano pieni di romani e residenti, metri e metri di fila fuori dalle pizzerie a taglio e tavolini posizionati secondo le norme anti Covid-19.

 

Tanta gente in strada e nei locali in questo primo tentativo di ritorno alla normalità, con Anzio che si conferma, dopo essere stata nuovamente l'unica città nel Comune di Roma ad ottenere la Bandiera Blu, una delle protagoniste del litorale romano. In zona porto, da Riviera Vittorio Mallozzi a Riviera Zanardelli, i ristoranti hanno preferito occupare prima i tavoli all'esterno rispetto a quelli interni: tavolini più distanti rispetto al passato, linee a terra per delimitare eventuali percorsi di entrata e uscita più tutto il personale “armato” di guanti e mascherina in rispetto delle nuove regole.

I locali sono quasi tutti al completo, con la gente che non ha prenotato un tavolo che viene rispedita a casa vista l'impossibilità di creare assembramenti di persone in attesa che si liberi un posto fuori dai ristoranti. Buttando un occhio all'interno dei ristoranti, è facile notare come i tavolini interni siano posizionati ancora più distanti rispetto a quelli all'esterno, scelta presa dai ristoratori per far sentire ancora più al sicuro i clienti.

“C'è stata una risposta fantastica da parte della gente in questo prima fine settimana – spiega Claudio Foschini, proprietario del del ristorante Oltremare in Riviera Zanardelli –. Due giorni in cui abbiamo visto la gente con il sorriso, felice di poter uscire e tornare al ristorante. Il vero banco di prova sarà però il prossimo fine settimana, dove speriamo possa ripetersi questo pienone”.

In questo primo weekend post riaperture dei ristoranti, i locali sono stati presi d'assalto oltre che dai turisti dalla Polizia Locale che sta controllando l'effettivo rispetto delle nuove norme, sia all'esterno che in sala o in cucina, e se il personale richiamato a lavoro dopo mesi di cassa integrazione o quello neoassunto è in regola con i contratti. “La polizia è passata – ha continuato Foschini –, ha controllato tutti i permessi, i distanziamenti e se il personale era in regola. Da noi era tutto in regola”.

Proprio quello dei distanziamenti è l'unico neo riscontrato dai ristoratori: “Noi di Oltremare facciamo sanificazioni tutti giorni, abbiamo acquistato tutto il necessario per far stare il più al sicuro possibile i nostri clienti – ha spiegato ancora il proprietario del ristorante –. Causa distanziamenti abbiamo, tra interno ed esterno, circa 40 posti in meno rispetto a prima. Speriamo che i clienti, visto il periodo, sia no maggiormente attenti rispetto a prima e ci aiutino a far rispettare le regole”.