Roma
Fase 2, dal 18 maggio riaperture e nuovi orari. Raggi cambia: domenica si apre
Firmata l'ordinanza dal sindaco Raggi: aperture scaglionate per tutte le attività. Dietrofront su domenica e festivi: abolite le restrizioni sugli orari
Fase 2, dal 18 maggio a Roma riaprono bar, ristoranti, parrucchieri e centri sportivi ed entreranno in vigore i nuovi orari di aperture per i negozi, che saranno scaglionati secondo tre fasce. Dietrofront della Raggi sulla domenica: abolite le restrizioni sugli orari.
La nuova ordinanza firmata dalla Raggi sarà in vigore dal 18 maggio al 21 giugno 2020. Le attività, raggruppate per tipologia, seguiranno quindi tre diverse fasce orarie di apertura e chiusura, dal lunedì al sabato.
La fascia 1 (F1) raggruppa gli esercizi di vicinato del settore alimentare, i laboratori alimentari, le medie e grandi strutture di vendita del settore alimentare e i panificatori. Tutte queste categorie potranno decidere fra due opzioni di orari. F1A: apertura dalle ore 7.00 ed entro le 8.00 – chiusura entro le 15.00; F1B: apertura dalle ore 7.00 ed entro le 8.00 – chiusura dopo le ore 19.00 ed entro le 21.30.
La fascia 2 (F2) comprende i laboratori non alimentari come ottici, sartorie, elettricisti o tintorie, con apertura da effettuarsi nell’intervallo dalle ore 9.30 alle ore 10.00 – chiusura entro le ore 19.00.
La fascia 3 (F3) è costituita da esercizi di vicinato, medie e grandi strutture di vendita del settore non alimentare come i negozi di abbigliamento, acconciatori ed estetisti, Phone center – Internet point. Per tutte queste attività l'apertura andrà effettuata nell’intervallo dalle ore 11.00 alle 11.30 e la chiusura dopo le ore 19.00 ed entro le 21.30.
Per quanto riguarda invece la giornata di domenica e ai festivi, la Raggi cambia idea e, dopo aver annunciato restrizioni sugli orari, si affida completamente alla Regione specificando che “l’eventuale orario di apertura al pubblico non è assoggettato alle fasce sopra menzionate ma alla normativa regionale e statale di riferimento”. Sparisce infatti per gli esercizi commerciali il limite di chiusura domenicale alle 15.
Per gli esercizi commerciali che svolgono attività mista invece (settore alimentare e non alimentare) sarà possibile scegliere discrezionalmente una delle fasce orarie di apertura al pubblico sopra descritte, relativamente ai titoli posseduti. Vale l’obbligo di esporre - in maniera tale da essere visibili anche all’esterno del locale - il codice scelto o assegnato (F1A, F1B, F2, F3), nonché il relativo orario di esercizio.
Resta ferma ogni prerogativa statale e regionale in ordine al mutare delle circostanze di carattere sanitario, e fatta salva la facoltà del titolare dell’attività in ordine all’apertura o meno della stessa sia nei giorni feriali che in quelli festivi.
Queste disposizioni non si applicano al commercio su aree pubbliche, alle edicole, ai centri commerciali, alle tabaccherie, alle farmacie, alle parafarmacie, agli esercizi di qualsiasi tipologia all’interno di stazioni ferroviarie e aree di servizio, né alle altre attività non espressamente disciplinate dal provvedimento, che seguiranno gli orari stabiliti dalle norme generali che disciplinano la loro attività.
“Questo provvedimento - spiega il sindaco Raggi - nasce dalla condivisione con categorie e sigle sindacali di un unico obiettivo: supportare il nostro tessuto produttivo nel rispetto della sicurezza di tutti. Tenuto conto del monitoraggio quotidiano degli spostamenti in città, e ferma restando la necessità di scaglionare i flussi di persone per evitare assembramenti, fissiamo orari diversi per le aperture e le chiusure degli esercizi commerciali a seconda della loro tipologia, dando l’opportunità di lavorare anche la domenica”.