Roma
Fase 2 e trasporti: “La Regione Lazio fa le regole ma dimentica i controlli”
I sindacati denunciano l'assenza dei marker sui mezzi Cotral. Senza certezze si va verso il caos. L'intervento di Antonello Aurigemma
di Antonello Aurigemma *
A pochi giorni dalla fase 2 la Regione Lazio ha emanato un ordinanza stabilendo le regole per poter utilizzare i mezzi del trasporto pubblico sul territorio Regionale. Distanze, dispositivi spostamenti tutto scritto nell’ordinanza del 30 aprile che va a regolamentare quella che sarà la vita di migliaia di pendolari in questa nuova fase del Covid-19.
Ma in un’ordinanza dove si stabiliscono le regole dovrebbe anche essere stabilito chi saranno le persone o gli enti preposti al controllo e al rispetto delle stesse. Con l’ordinanza Regionale si sono stabilite le regole per la sicurezza del personale e dei passeggeri del trasporto pubblico, ora la Regione deve stabilire chi e preposto al rispetto e al controllo di queste regole se no è completamente inutile. Le persone che stanno utilizzando i mezzi sono ancora poche ma sicuramente con il passare dei giorni e con nuove aperture di attività andranno ad aumentare e non possiamo mettere a rischio la salute dei nostri autisti e dei tanti pendolari.
Denuncia portata avanti anche da numerose sigle sindacali che diffidano l’ azienda di Trasporto Regionale ad attivare i marquer di segnalazione sui sedili dei mezzi, così come stabilito nell’ordinanza, visto che numerosi bus COTRAL ne sono a tutt’ora sprovvisti. Nonostante i pochi utenti già ieri si sono registrati le prime inosservanze alle disposizioni regionali come sulla tratta Roma Nettuno.
In mancanza di questo controllo sarà facilmente prevedibile il caos, ci auguriamo che gli enti preposti siano in grado di poter provvedere il prima possibile a colmare questo vuoto normativo senza il quale si renderebbe inutile lo sforzo fatto in questi mesi di quarantena dai cittadini del Lazio.
* Antonello Aurigemma, consigliere regionale Fratelli d'Italia