Roma
Fase 2: Fiumicino e Fregene: stabilimenti aperti ma bagni vietati. Il caos
Il Comune di Fiumicino dal 18 riapre i 24 km di spiaggia. Bagni vietati. Le spiagge libere concesse agli stabilimenti
Dal 18 maggio riapriranno le spiagge del Comune di Fiumicino, sui 24 chilometri di costa da Passoscuro ad Isola sacra, e dove sono presenti 113 attività balneari tra stabilimenti e chioschi, oltre che tratti di arenili liberi. Ma nel caos, perché si potrà andare in spiaggia ma senza fare il bagno. Insomma, il Comune non sa quali pesci prendere.
È quanto emerso dal secondo incontro in aula consiliare tra il sindaco di Fiumicino Esterino Montino e gli operatori balneari del territorio. Sarà consentito - si apprende - tornare a passeggiare in spiaggia, ma non ancora farsi il bagno in mare. Una decisione presa in accordo con tutti gli altri Comuni costieri del sud del Lazio. Ovviamente ci si affiderà anche al senso civico delle persone e andranno rispettate per intero tutte le prescrizioni sul distanziamento sociale dettate da Governo e Regione, per far sì che la curva dei contagi, che fino a oggi è rimasta sotto controllo, non subisca un'accelerata. Una discussione di questi ed altri aspetti e sulla semplificazione per le riaperture è oggetto di confronti, in queste ore, con Regione ed Anci.
Sempre in accordo con gli altri Comuni c'è l'intenzione di proporre alla Conferenza delle Regioni un protocollo in cui chiedere al Governo di stabilire le regole per la riapertura dal 18 maggio anche della balneazione, al pari di ristoranti, bar e negozi, se ci saranno le condizioni per farlo. Ipotesi di concessione gratuita agli stabilimenti che confinano con le spiagge libere per occuparne delle porzioni e così aumentare il numero di lettini dovuto alla necessità di ampliare le distanze. Per quanto riguarda l'utilizzo degli arenili con i balneari si sta ragionando su sistemi di prenotazione dei lettini e degli ombrelloni negli stabilimenti o di preposizionamento degli stessi nelle aree gestite dai chioschi.
Si sta inoltre verificando la possibilità di far controllare le spiagge libere da volontari e la possibilità di sgravi, sconti o esenzioni sul pagamento della Tari e dell'Imu per l'intera categoria.