Roma
Fase 2: Raggi a Roma prova a salvare ristoranti e bar. Via libera ai tavoli
"Roma è una città sicura”, l'appello di Virginia Raggi per attirare turisti esteri impauriti dall'emergenza Coronavirus
Fase 2, a Roma da lunedì prossimo i titolari di bar e ristoranti potranno subito ampliare i loro spazi all'aperto per i tavolini, fino al 35 per cento in più, e per tutto il 2020 non pagheranno il canone di occupazione del suolo pubblico.
La Giunta Raggi ha approvato a tarda notte la misura straordinaria che passerà alla storia come “delibera tavolini” con la quale per recuperare parte degli incassi perduti col lockdown gli esercizi di bar e ristorazione potranno aumentare la superficie di suolo pubblico destinata i tavolini del 35%, senza che questo comporti un iter burocratico complesso e il conseguente aumento della tassa di occupazione.
Anzi, il sindaco ha chiarito che sino al prossimo 31 dicembre, la tari sarà sospesa. Secondo quanto annunciato, “basterà una comunicazione online, con allegata planimetria, e si potranno allestire immediatamente i dehors aumentando lo spazio a disposizione. Il rilascio della concessione sarà successivo, così come i controlli sul rispetto delle nuove regole. “Ci lasciamo alle spalle le lungaggini burocratiche e, nel caso del Centro Storico – ha spiegato Raggi - le attese interminabili di mesi e mesi per il rilascio dei permessi o addirittura per un rigetto della domanda”.
Nel frattempo dal Campidoglio è partito anche un messaggio “urbi et orbi”: “Roma aspetta a braccia aperte i turisti – è l'appello lanciato oggi da Raggi - a chi, quest'estate, riuscirà a godersi le ferie. Scegliete l'Italia e venite nella Capitale, ha detto, perché siamo una città sicura”.