Fassina chiude al dialogo Sel-Pd: "Non ci sono condizioni" - Affaritaliani.it

Roma

Fassina chiude al dialogo Sel-Pd: "Non ci sono condizioni"

"A Roma non ci sono le condizioni per un rapporto col il Pd. Non è un capriccio di qualcuno, ma un dato politico confermato anche da quello che pensa il nostro popolo". Lo ha dichiarato il candidato sindaco di Roma, Stefano Fassina (Si), a margine dell'iniziativa "La Regione per Roma", a chi gli chiedeva se ci fossero margini per un'intesa con la coalizione di centrosinistra guidata dal Pd, in vista delle comunali.
Per Fassina "larga parte del popolo del centrosinistra ha rotto con il Pd a livello nazionale per quello che il Pd ha fatto a Roma. Il crollo di affluenza alle primarie non è frutto della indisponibilità mia, ma al fatto che larga parte del popolo democratico di Roma non riconosce più il Pd come interlocutore per portare avanti le battaglie per il lavoro, la giustizia sociale e i diritti". "Noi vogliamo una svolta in radicale discontinuità anche rispetto a ciò che è stato il centrosinistra negli ultimi vent'anni - conclude - Proviamo a raccogliere quelle domande che oggi non hanno risposte".

In caso di ballottaggio in cui non fosse personalmente presente, per il candidato sindaco di Roma Stefano Fassina, una confluenza sul centrosinistra non sarebbe naturale: "Non lo e'. Siamo in un'altra fase storica", ha  concluso - Noi abbiamo avuto posizioni radicalmente opposte al Pd - ha spiegato - su lavoro, scuola, costituzione, trivelle, legge elettorale, RAI. A Roma ?il quadro nazionale si e' aggravato. La sinistra e' stata messa fuori dalla giunta Marino, il notaio con i consiglieri di centrodestra. Si e' rotto il rapporto col Pd allora, ma non solo nel ceto politico ma con un pezzo largo del popolo del centrosinistra che non va a votare Pd, che non e' andato alle primarie e che noi vorremo invece fosse in campo per realizzare un governo di radicale discontinuita'. Questo pezzo di popolo non vuole avere nulla a che fare col Pd. Abbiamo programmi molto diversi rispetto al Pd. Noi vorremmo evitare che questo pezzo di popolo rimanesse a casa oppure scegliesse altre strade, sicuramente non utili alla citta'. Questo e' il dato, il resto sono chiacchiere che coinvolgono il ceto politico ma non parlano alla citta'". A chi gli chiedeva dunque se fosse in disaccordo con il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, che sostiene che "i nemici sono dall'altra parte della barricata", Fassina ha risposto :? "Io non ho nemici, ma ho un programma per la citta' che e' radicalmente diverso".