Roma
Fatture 28 giorni, il Tar conferma: "Riborsi per 2 miliardi entro fine anno"
Respinto il ricorso di Tim, Vodafone, Fastweb e WindTre
Niente sconti per gli operatori telefonici che hanno fatto ricorso, il Tar del Lazio conferma i provvedimenti Agcom ed avverte: "Rimborsare entro fine anno il riborso dei clienti".
Tim, Vodafone, Fastweb e Windtre avevano infatti impugnato davanti al tribunale amministrativo la delibera n. 269/18/CONS, di telefonia fissa, per un numero di giorni pari a quelli "erosi" a partire dal giugno 2017 e sino ad aprile 2018 - quando le maggiori compagnie telefoniche ridussero a 28 giorni cadenza di fatturazione e rinnovo dei servizi, rispetto al canonico mese. Niente sconti o scappatoie quindi, gli utenti venti diritto potranno a breve toccare con mano i rimborsi delle compagnie. Rimborsi che, secondo il Movimento Consumatori, ammonterebbero in totale 2 miliardi di euro.
Una sconfittà sì, ma solo a metà per le compagnie. In una sentenza parallela il Tar ha difatti anche annullato le sanzioni comminate dall'Agcom ai danni di Tim, Vodafone, Wind Tre e Fastweb e che ammontavano ad un totale di 4,4 milioni di euro (1,1 milioni di Euro a testa).
“Si tratta di un provvedimento di centrale importanza - affermano Paolo Fiorio e Corrado Pinna, legali che hanno assistito l’associazione Movimento Consumatori davanti il tribunale di Milano e davanti al Tar Lazio - che si aggiunge alle ordinanze cautelari del tribunale di Milano che a giugno scorso ha inibito l’utilizzo delle clausole di fatturazione a 28 giorni, dichiarando l’illegittimità e la scorrettezza dei comportamenti dei principali operatori telefonici. La delibera dell’Agcom è il primo caso nel quale un’Autorità indipendente arriva ad imporre il ristoro dei consumatori lesi, con una soluzione innovativa, adeguata per assegnare un’efficacia deterrente all’operato dell’Autorità e un vasto risarcimento a milioni di consumatori che hanno subito danni di modesta entità individuale, destinati altrimenti a non essere risarciti".
“Ora speriamo che le compagnie - dice Alessandro Mostaccio, segretario generale 'Mc' - abbandonino definitivamente la strada dello scontro giudiziario con consumatori, associazioni ed Autorità e adempiano spontaneamente e velocemente alle deliberazioni dell’Agcom. Movimento Consumatori, che ha seguito dagli inizi questa vicenda, vigilerà affinché tutti i consumatori danneggiati, compresi quelli che in questi mesi hanno cambiato compagnia, siano adeguatamente risarciti”.