Roma
FdI, fratelli serpenti: consigliere comunale in causa contro il Comune di Roma
Si chiude il ricorso elettorale in VII Municipio tra FdI. Matronola resta consigliere, Quarzo perde la causa contro se stesso
Un esponente di Fratelli d'Italia perde le elezioni per un pugno di voti, esattamente 7 voti, ha avviato il ricorso il Prefettura e sceglie come legale di fiducia un consigliere comunale sempre di Fratelli d'Italia.
In barba a ogni regola di fratellanza politica e il sospetto di un conflitto di interesse, si è consumata nel VII Municipio di Roma una faida degna della migliore guerra parentale. Sono Fratelli d'Italia Domenico Carlone, primo dei non eletti alle Comunali dell'estate scorsa, presentatore del ricorso; è un “fratellino” Umberto Matronola, consigliere di lungo corso prima con Forza Italia poi passato con la Meloni; ed è sempre FdI (tra l'altro anche capogruppo) è l'avvocato Giovani Quarzo che difende il ricorrente, con il piccolo problema che Quarzo è sì consigliere Comunale ma anche legale di una causa contro lo stesso Comune di Roma che rappresenta in aula Giulio Cesare come eletto. E casualmente Quarzo è anche marito della collega Francesca Fegatelli, anche lei costituita contro il Comune.
Il cambio di camicia tra Prefettura e Comune
Per meglio capire, l'avvocato Quarzo al mattino segue una causa civile contro il Comune di Roma e, al pomeriggio, va a rappresentare in Consiglio Comunale gli interessi dello stesso Comune dove è stato eletto in rappresentanza dei cittadini e di tutti gli elettori di Fratelli d'Italia. Tutto in onore di una singolare fratellanza politica che permette un velocissimo cambio d'abito e di passare da una parte all'altra di quella staccionata che dovrebbe dividere l'attività politica da quella professionale. Ma c'è dell'altro, perché a spuntare il materiale elettorale di Carlone, si scopre che alle elezioni del 2021 esisteva un' “accoppiata” municipale con Carlone. Solo che Carlone non è stato eletto mentre Quarzo è arrivato addirittura alla presidenza del Gruppo di Fratelli d'Italia.
C'è forse un conflitto di interessi?
Quello che potrebbe paventarsi come un conflitto di interessi si è consumato lo scorso 15 marzo negli uffici della Prefettura di Roma. Perse le elezioni nel Municipio Roma VII per 8 voti, Carlone ha chiesto e ottenuto la riapertura dei verbali delle sezioni 986, 1120 e 1173 difeso da un pool di avvocati tra cui il consigliere comunale Quarzo. La Prefettura apre i plichi e sottolinea l'assenza dei verbali e delle tabelle di scrutinio. Quindi aggiorna la seduta al 4 aprile quando poi i documenti elettorali escono. Tanto per cambiare ci sono errori tra una sezione e l'altra ma il totale dei voti è coerente con la proclamazione degli eletti, per cui Matronola resta consigliere, Carlone perde il ricorso e l'avvocato consigliere comunale perde la casa contro il Comune. Insomma, viene sconfitto in quella che potrebbe definirsi una causa contro l'altro se stesso. Un pasticcio da archiviare il prima possibile.