Roma

FdI lancia Rita Dalla Chiesa "sindaco di Roma". Alfio Marchini: "Lascio ad altri i veti"

"Ringrazio per la fiducia. Io non ho ancora deciso niente. Nei prossimi giorni dovrò incontrare Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni, e poi vedremo. Credo che Roma meriti il massimo rispetto e il massimo amore".
Così la conduttrice televisiva Rita Dalla Chiesa risponde, in un'intervista al Tg1, in merito all'ipotesi di una sua candidatura a sindaco di Roma avanzata, a quanto si apprende, da Fratelli d'Italia. Lo stesso partito che nella mattinata aveva lanciato l'idea di candidare Fabio Rampelli, visto che la Meloni non se la sentirebbe di perdere l'evidenza nazionale in caso di sconfitta e finire come consigliere d'opposizione.
E sempre dal Tg1 l'eco di Alfio Marchini, l'uomo contro il quale si sono levati gli scudi di Fratelli d'Italia: "Voglio con grande determinazione dare voce a quei romani ‘liberi e forti’ che non si riconoscono nel PD e nel Movimento 5 Stelle. Siamo cittadini liberi da pregiudizi e forti nell'incrollabile determinazione di far rinascere Roma, la nostra capitale abbandonata in uno stato di degrado inaccettabile". E sulle manovre in atto per la ricerca del candidato unico del centrodestra, "Le alchimie partitiche non mi appassionano, lascio ad altri il gioco dei veti. A me sta a cuore far funzionare il trasporto pubblico, aggiustare le strade, lavorare per il decoro e la pulizia, rendere gli asili nido finalmente accessibili alle famiglie, assicurare l’assistenza gli anziani e dare futuro e lavoro ai giovani. Noi vogliamo rimettere in moto Roma per garantire benessere e sicurezza. Il nostro è un impegno disinteressato e generoso. A noi spetta il compito di aprire e lascio ad altri la responsabilità di chiudere a un’innovativa prospettiva che mira a fondere civismo e politica. Noi andiamo avanti. Il civismo - conclude Alfio Marchini - non è contro la politica ma è la sola linfa che può ossigenarla”.