Roma
"Fermate la guerra" in piazza il 5 novembre. L'annuncio di Gianni Alemanno
Gianni Alemanno: “Siamo la prima associazione proveniente da destra che aderisce alla manifestazione”
"Dopo un'ampia consultazione di base, il comitato "Fermare la guerra" ha deciso di firmare la piattaforma della manifestazione nazionale del 5 novembre "Cessate il fuoco subito - negoziato per la pace" indetta da un ampio fronte trasversale di associazioni senza la presenza di bandiere di partito, e di invitare a scendere in piazza tutti i cittadini al di là di ogni appartenenza politica".
Lo annuncia Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma e portavoce del comitato "Fermare la guerra" che si e' formato il 5 settembre con la partecipazione di molti esponenti dell'area di destra.
"Siamo la prima associazione proveniente da destra che aderisce alla manifestazione del 5 novembre e lo facciamo sul presupposto che questa iniziativa non venga strumentalizzata politicamente, contro il governo o a favore di qualche partito - aggiunge Alemanno -.
"Invitiamo tutti i cittadini a partecipare coin il tricolore"
E' necessario dare un forte segnale contro la prosecuzione di questa guerra che sta dilaniando il nostro Continente, senza che nessun governo europeo si sia impegnato seriante per avviare una trattativa di pace". "Noi invitiamo tutti i cittadini a partecipare con il tricolore, nella convinzione che mai come questa volta l'interesse nazionale italiano, come quello di tutti i paesi europei, coincida con la necessita' di fermare questa guerra, evitando un'escalation del conflitto che potrebbe portare verso il disastro nucleare - spiega l'ex sindaco -. Come prevede la piattaforma della manifestazione, l'Italia deve interrompere l'invio di armi per aiutare realmente il popolo ucraino promuovendo il cessate il fuoco e un negoziato di pace, assumendo cosi' una posizione di neutralita' attiva. Ne' si possono ignorare le drammatiche difficolta' economiche in cui il popolo italiano sta precipitando per il protrarsi di questa guerra. Ci auguriamo che il nuovo governo, eletto dal popolo e non frutto di accordi palazzo come i precedenti, ascolti queste istanze che - come testimoniano tutti i sondaggi di opinione - hanno il consenso trasversale della maggioranza degli Italiani".