Ferragosto al Bioparco: gli animali fanno “bisboccia” con il cocomero
Menù speciale per il giorno di Ferragosto: ghiaccioli di frutta e verdura e cocomeri
Un fetta di cocomero, pezzi di frutta ghiacciata e anche per gli ospiti del Bioparco è Ferragosto. Un menù speciale, cadenzato da un calendario fitto di appuntamenti “culinari” è stato organizzato per il giorno di Ferragosto al Bioparco di Roma.
I guardiani distribuiranno ghiaccioli a base di frutta e verdura e decine di cocomeri, interi o a fette, freschi o congelati.
Alle ore 11.00 cocomeri e “ghiaccioloni” saranno distribuiti al gruppo di 60 macachi del Giappone, insieme ad altra frutta di stagione, nella piscina dotata di tronchi che fungono da trampolini da cui queste atletiche scimmie fanno tuffi spericolati.
Alle 11.30 i lemuri catta riceveranno il cocomero tagliato in piccoli pezzi, all’interno di ghiaccioli che verranno appesi ai rami dell’area, mentre alle 12.30 i cocomeri, insieme a trote e grandi ghiaccioli a base di frutta, saranno lanciati nella piscina degli orsi.
Alle 14.00 sarà organizzato il pasto dei quattro scimpanzé: Bingo, Susy, Edy e Pippi per i quali i keeper preparano canne di bambù ripiene di yogurt e frutta congelati e ghiaccioli a base di cocomero.
Alle 14.30 pasto a base di grandi cocomeri per Pipa e Mimì, i due ippopotami anfibi, che saranno accompagnati da un ‘contorno’ di erba medica e fieno".
Insieme allo staff zoologico-didattico si potrà vivere uno speciale A TuxTu con alcuni animali come blatte soffianti, furetti, rospi, insetti stecco e molti altri di cui spesso si ha paura o che suscitano ribrezzo, ma importantissimi per l’equilibrio dell’ambiente naturale. A mezzogiorno i bambini potranno dare da mangiare a Sofia, l’elefante asiatico del Bioparco, e ascoltare dai guardiani curiosità e abitudini del mammifero terrestre più grande al mondo.
“Si tratta di una forma di arricchimento ambientale: gli animali cercando il cibo, che in alcuni casi è congelato, fanno movimento e aguzzano l’ingegno, oltre ovviamente a trovare refrigerio. Il tutto sotto il rigoroso controllo dei nostri esperti nutrizionisti”, spiega il presidente della Fondazione Bioparco di Roma, Federico Coccìa.