Roma

Ferrovia Cotral Roma-Viterbo: Google Map cancella il percorso dai consigliati

Lettera dei pendolari all'assessore Ghera: “Google Maps ha recentemente rimosso la nostra ferrovia dai percorsi consigliati per gli spostamenti”

Roma-Viterbo e ritorno con la ferrovia gestita dal Cotral: sconsigliatissimo persino da Google Map che l'ha tolta d'ufficio dai percorsi consigliati e green per unire le due città. Dopo la Roma-Lido anche la seconda ferrovia di Cotral diventa una cenerentola del trasporto.

E i pendolari, riuniti nel Comitato pendolari ferrovia Roma Nord, da sempre in guerra per la serie di disastrosi disservizi, scrivono una lettera-appello all'assessore ai Trasporti della RegioneLazio, Fabrizio Ghera.

Ecco il testo della lettera inviata alla Regione:

“Non ci sono i treni e lo abbiamo capito. Quanto deve durare questo stillicidio verso gli utenti della ferrovia che hanno la sola sventura di dover dipendere da un mezzo di trasporto ormai inaffidabile? Addirittura Google Maps ha recentemente rimosso la nostra ferrovia dai percorsi consigliati per gli spostamenti, probabilmente perché dichiarata inaffidabile.

Avvisi Cotral e Astral che stanno facendo un pessimo lavoro (anche di coordinamento), magari non tutto dipendente dalla loro volontà, ma la realtà dei fatti è quella che vediamo. Qua serve una vostra presa di responsabilità verso chi paga anche i vostri stipendi acquistando abbonamenti e biglietti per treni che non ci sono.

 

Anche oggi oltre il 50% di corse soppresse, con la nuova modalità di consultazione delle corse effettuate e/o in ritardo e/o soppresse (togliendo quella molto più funzionale di Astral che era consultabile fino a qualche settimana fa) che è palesemente fatta apposta per mettere in difficoltà la nostra raccolta di dati utili per le nostre segnalazioni.

roma viterbo cotral soppressioniFerrovia Cotral Roma-Viterbo
 

Abbiamo quasi superato il numero di soppressioni rispetto allo scorso anno già a agosto! Noi non riusciamo più a tranquillizzare gli utenti imbestialisti per i continui disservizi, è tempo che vi facciate vedere a piazzale Flaminio. Non devono essere i dipendenti in stazione a doversi difendere e a prendersi le offese per quello che sta accadendo. Come avrete capito non siamo più disposti a sostanziare le vostre riunioni per far vedere che si sta facendo qualcosa insieme ai pendolari, quando la realtà è ben diversa e che ci troviamo indietro anche rispetto alla fallimentare gestione Atac. Dove sta quel 12% di servizio in più tanto sbandierato nel 2022 da Cotral? Diciamo che stiamo a meno 30% rispetto al 2022 che forse è più realistico. Qualsiasi fatto increscioso che accadrà sul treno o in stazione, dovuto all'esasperazione dell'utenza, sarà di vostra esclusiva responsabilità”.