Feste natalizie, i giovani scelgono i bus per viaggiare: 800mila passeggeri
Il terminale dei bus della stazione Tiburtina registra il tutto esaurito
Sempre più giovani scelgono l'autobus per viaggiare, anche e soprattutto sotto le vacanze di Natale. Lo rivelano i dati dell'Autostazione Tiburtina, Tibus, che registra il tutto esaurito: ben 800mila passeggeri dal 18 dicembre all'8 gennaio.
Numeri in costante aumento per la società che gestisce il terminal dei bus in largo Mazzoni, a pochi passi dalla stazione Fs Tiburtina. Italiani, stranieri, giovani e meno giovani, un plebiscito per Tibus: "I numeri parlano chiaro: dal 18 dicembre all’8 gennaio – ha sottolineato Giovanni Bianco, presidente Tibus - l’Autostazione ha ospitato e gestito nei suoi spazi la partenza e l’arrivo di 15.000 autobus e di 800.000 passeggeri. Si tratta di un dato straordinario che indica una crescita del 5% rispetto allo stesso periodo del 2016. Anche i volumi di traffico dell’anno appena concluso, con oltre 8 milioni di passeggeri in arrivo e in partenza da Roma, hanno fatto registrare un significativo incremento rispetto al 2016. Si conferma, quindi, la sempre maggiore tendenza, soprattutto fra i giovani, al viaggio in autobus, considerate le sue caratteristiche di economicità, comodità, flessibilità, ridotto impatto ambientale e sicurezza. L’Autostazione Tiburtina, posta in un punto nevralgico della Capitale, fra la stazione ferroviaria, la linea B della metropolitana e i capolinea del trasporto pubblico locale, ospita 103 vettori, di cui 33 stranieri, e gestisce circa 600 autobus giornalieri tra arrivi e partenze".
“La sala operativa, attiva 24 ore al giorno, – ha ricordato ancora il Presidente - si occupa della verifica delle autorizzazioni e dell’utilizzo delle fermate da parte dei vettori nonché del controllo della circolazione stradale nelle aree di stazione, dando supporto alle autorità di Pubblica Sicurezza nelle loro azioni di accertamento. Il terminal garantisce, inoltre, il presidio del piazzale di manovra, la vigilanza armata permanente, i servizi di pulizia, l’illuminazione interna e periferica, la videosorveglianza per la sicurezza di utenti, operatori e degli abitanti del quartiere che vi sorge intorno. Tutto ciò senza incidere in alcun modo sulle casse pubbliche, le quali, al contrario, beneficiano ogni anno di 60 mila euro di canone concessorio versato da Tibus”.